Centro Studi Sociali
Pietro Desiderato

Presentazione
Pietro Desiderato
Finalità
Statuto
Comitato Scientifico
Contatti

Eventi e iniziative
Corporate Social Responsability
Integrazione e diversabilità
Mercato del lavoro
Nuove tecnologie
Politica economica
Relazioni industriali
Risorse umane
Salute e sicurezza sul lavoro
Sistema creditizio e assicurativo
Sistema fiscale
Sistema previdenziale
Sistema sanitario
Volontariato e nonprofit
Welfare
Rassegna Stampa Estera
04/06/2007

Il lavoro: valore, significato, identità, regole

La Facoltà di Giurisprudenza e la Facoltà di Lettere e Filosofia presentano un Convegno multidisciplinare sul tema del lavoro nelle società post-moderne.

LUOGO  
Bologna,
Università degli Studi,
Piazza San Giovanni in Monte, 2
Aula Prodi

DATA
20-21 giugno 2007 

Il Novecento è stato definito "il secolo del lavoro": sono numerose le voci di intellettuali e studiosi che hanno individuato nel lavoro il connotato dominante e, in qualche misura, il significato più profondo del secolo appena trascorso. La vicenda storica, socio-economica e giuridica del lavoro è stata concepita come una lotta per la libertà della persona umana, una lotta costante per la determinazione del modo di erogare le energie psico-fisiche a favore altrui e, in definitiva, una lotta dei lavoratori per decidere su se stessi.

Eppure, nel pensiero giuridico, sociologico e filosofico contemporaneo si comincia a dubitare che questo presunto carattere del secolo già trascorso sia ancora valido e attuale. Si rafforza il convincimento che, all’inizio di un nuovo tornante del tempo, occorra utilizzare altre categorie analitiche ed interpretative per la comprensione di prepotenti fenomeni socio-economici che coinvolgono il valore, il significato, la dimensione culturale e identitaria, l’etica e le regole del lavoro.

Il lavoro offerto e negato dei disoccupati, il lavoro industriale e standardizzato dell’economia capitalistica, il lavoro frantumato e flessibile della new economy , il lavoro post-moderno della conoscenza e dell’innovazione tecnologica, il lavoro antico e mercificante delle persone marginali e degli immigrati, reclamano un ripensamento del concetto di lavoro che ci è stato consegnato, esigono una valutazione d’insieme che superi gli schemi consueti e proponga una nuova sintesi concettuale.

È questo, in breve, il progetto scientifico del Convegno, che intreccia competenze diverse e riflessioni di filosofi, sociologi e giuristi del lavoro. Tale progetto assume a premessa le profonde modificazioni nel modo di lavorare e l’emersione dei c.d. "nuovi lavori" nelle economie globali; prende atto del disorientamento delle politiche del lavoro che si rivelano sostanzialmente inefficaci nel governo delle trasformazioni economico-sociali; si interroga sulla rinnovata, forte domanda sociale di stabilità, sicurezza, pieno impiego e redditività del lavoro.

Attraverso il confronto e l’approfondimento teorico, il Convegno si propone d’individuare i modelli culturali e normativi del lavoro che sono oggi presupposti (o consapevolmente adottati) nella costruzione della cittadinanza nazionale ed europea; infine punta, ambiziosamente, ad elaborare risposte, e proposte, per affrontare la nuova questione sociale posta dal lavoro. Una questione sociale che non può più fare a meno di una rimeditata ontologia della persona che lavora.

Organizzazione Scientifica:

Patrizia Tullini
Fac. Giurisprudenza, Palazzo Malvezzi
Via Zamboni, 22 - Bologna

La partecipazione al Convegno è libera e gratuita

Sito dell'evento:

http://lavorofuturo.giuri.unibo.it/


Versione per stampa
CERCA NEL SITO
© 2004 Centro Studi Sociali Pietro Desiderato
Powered by Time&Mind