Il 30 giugno 2007 termina il semestre che ha visto la Germania gestire la presidenza di turno dell'Unione Europea. E' quindi giunto il momento di effettuare i primi resoconti del periodo tedesco che come per le precedenti presidenze ha visto alternarsi luci ed ombre.
Il prossimo Consiglio europeo, convocato nei giorni 21 e 22 giugno, dovrebbe portare ad un accordo tra i Ventisette dell'Unione Europea circa il futuro del trattato costituzionale, che ormai nessuno chiama più così preferendogli il meno impegnativo "trattato semplificato", nell'ultima versione del neo-presidente francese Nicolas Sarkozy, o il più sobrio "trattato essenziale", del leader spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero.
La cancelliera tedesca Angela Merkel vuole concludere il suo semestre di presidenza della UE, definendo, assieme ai Capi di Stato e di Governo dei paesi comunitari, i contenuti di massima di un nuovo trattato da proporre alla definitiva approvazione della conferenza intergovernativa di fine anno, che si terrà durante il semestre di presidenza portoghese.
A questo fine, la Merkel ha realizzato una serie di incontri bilaterali con i vari leader politici europei, in assoluta riservatezza e molto al margine delle istituzioni comunitarie: cosa che non è stata particolarmente gradita da Bruxelles.
Dal primo di luglio sarà il Portogallo ad accollarsi l'onore ed onere della Presidenza.