Dalla sua prima edizione, la CONFERENZA MONDIALE INFOPOVERTY, la prima e più prestigiosa conferenza sul digital divide, ha provato a evidenziare il ruolo positivo che l'ICT può avere per stimolare lo sviluppo nelle comunità svantaggiate, che possono trarre grande beneficio dall'uso delle tecnologie della comunicazione in modo innovativo.
La Conferenza Mondiale ha lanciato molte iniziative in paesi in via di sviluppo come Honduras, Libano, Mozambico, Perù, Tanzania, Tunisia, che rispecchiano le già menzionate linee guida generali, favorendo un largo uso dell'ICT nelle comunità.
L'evento è organizzato da OCCAM sotto il Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con il Parlamento Europeo, il Centro di Informazione delle Nazioni Unite a Bruxelles, il Programma Mediterraneo dell'UNESCO, l'Università dell'Oklahoma, l'Università Cattolica e il Politecnico di Milano coinvolgendo più di cento istituzioni internazionali.
OBIETTIVO DELLA CONFERENZA
Tenere aggiornati sulle più efficaci applicazioni nel campo dello sviluppo sostenibile; far conoscere in anticipo i progressi delle sperimentazioni nei campi di telemedicina, e-governance, apprendimento a distanza, teleconsulting, e-commerce; partecipare ai programmi e ai progetti sviluppati nell'ambito del sistema ONU, la cooperazione multilaterale, la creazione di nuovi tools e servizi; lanciare un modello di villaggio ICT come quello realizzato a Borj Touil per il WSIS 2005; incontrare i più influenti stakeholders internazionali e cogliere l'opportunità che Infopoverty dà sia a questi partecipanti – offrendo la possibilità di far partire sinergie concrete con le operazioni discusse nella Conferenza, sia a chi partecipa come sponsor, garantendo una alta e prestigiosa visibilità.
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