Secondo il Rapporto annuale ABI sul Sistema Bancario Italiano, nel 2004 le banche italiane hanno "raggiunto" in termini di efficienza i competitors europei.
ANSA - 17 maggio 2005
Più asciutte in termini di dipendenti, le banche italiane agganciano i loro competitor europei: nel 2004 gli indici di efficienza e di redditività del sistema bancario italiano sono risultati in linea con quelli comunitari. È quanto emerge dal rapporto Abi sul sistema bancario italiano nel 2004.
Lo scorso anno i gruppi creditizi hanno migliorato i livelli di efficienza e le tecniche di risk management, manifestando fra l'altro più elevati livelli di capitalizzazione, una maggiore rigorosità nel controllo dei costi, un'ampia diversificazione delle fonti di ricavo ed una riduzione della rischiosità del portafoglio prestiti. «In sintesi - si legge nel rapporto -l»industria bancaria italiana ha sostanzialmente manifestato nel corso del 2004 una tenuta dei margini di redditività lorda, realizzando nel contempo un incremento della redditività netta, attribuibile all'aumento degli utili straordinari e, soprattutto, ad una riduzione dell'ammontare delle voci rettificative di bilancio«.
In particolare la sostanziale stabilità del margine di interesse è »da attribuirsi principalmente all'evoluzione ancora modesta del ciclo economico nazionale ed all'ulteriore riduzione degli spreads«. Per i gruppi creditizi il margine è salito dell'1,11% mentre per le banche ha fatto registrare una contrazione dello 0,74%. Lo scorso anno si è assistito
inoltre ad »una lieve ripresa dei ricavi da servizi, quale effetto della crescita della componente rappresentata dalle commissioni nette«, mentre »sono rimasti sostanzialmente stabili i costi del personale, a riflesso della razionalizzazione del numero dei dipendenti.
Per quanto riguarda il Roe, il rapporto segnala per le banche un incremento nel periodo compreso fra il 2003 ed il 2004 di 192 basis points (dal 7,35% del 2003 al 9,27% del 2004), mentre per i gruppi bancari tale indicatore ha segnato una più marcata crescita, passando dal 6,70% del 2003 al 9,68% del 2004.
«Le banche nel 2004 hanno seguito l'andamento dell'economia, con un tasso di miglioramento dell'1,2% rispetto all'anno precedente - sottolinea il direttore generale dell'Abi, Giuseppe Zadra -. Gli indici di efficienza e redditività raggiunti dal sistema bancario si sono stabilizzati sulla media europea e questo per il Paese è un fatto importante».