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Rassegna Stampa Estera
10/03/2008

I servizi innovativi di comunicazione nelle imprese italiane

L' assemblea del CNEL nella seduta del 28 febraio 2008 ha approvato il testo di osservazioni e proposte su "I servizi innovativi di comunicazione nelle imprese italiane". Lo studio riguarda in particolare i grandi fornitori di servizi quali Banche e Poste.
 
 
 
 La quinta Commissione del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro ha svolto nel 2007 uno studio-indagine sull’uso dei servizi innovativi di comunicazione nelle imprese italiane.

Per servizi innovativi, o business services secondo la terminologia della Comunità europea, si intendono tutti quelli che - basandosi su innovazioni organizzative, metodologiche e/o tecnologiche - consentono alle imprese di semplificare i processi operativi ed i propri modelli di gestione per poter interagire, con maggior velocità, senza limiti di distanza ed in piena sicurezza con le altre imprese, il sistema finanziario, la logistica, le amministrazioni locali, previdenziali e finanziarie e, in generale, con tutti i soggetti del mercato e delle
Amministrazioni pubbliche.
 
L’evoluzione tecnologica - in particolare dell’ITC, dal web utilizzato come “vetrina”, al web interattivo ed al “social network” - ha fatto nascere nuovi modelli di gestione d’impresa e di assistenza ed interazione con i clienti – imprese e persone -, di marketing, di produzione, di commercio, di acquisto, di pagamento Queste innovazioni sono in Italia ancora patrimonio di un numero d’imprese mediamente più ridotto di quello degli altri paesi concorrenti dell’Italia, soprattutto se si guarda a quelle di minore dimensione.
Infatti, sono ormai diffusi i servizi IT interni alle imprese e quelli TLC relativi alla video comunicazione (in particolare la videoconferenza), alla video sorveglianza dei locali e degli impianti, allo storage e al backup (cioè la possibilità di conservare in luoghi remoti ma sicuri i propri files e di accedervi a distanza) e sono ad un buon livello alcuni servizi di eGovernment (le transazioni elettroniche con la Pubblica Amministrazione) e l’eBanking (le transazioni “banca-cliente”).
 
Meno diffusi sono alcuni servizi più innovativi, ancora riservati ad una ristretta minoranza delle imprese, come l’ eProcurement (le scelte di acquisto “a catalogo” on line);l’ eLearning ( la formazione a distanza), l’ eWork (o “telelavoro”,cioè la possibilità di lavorare in gruppo tra soggetti a distanza) .
Altri servizi sono appena emergenti in Italia: lo eCommerce (le vendite on line sia alle altre imprese, sia al dettaglio), l’ eMarketing interattivo (collaborazione con i consumatori per coprogettare e personalizzare prodotti).
 
Tutti questi servizi sono suscettibili di migliorare la competitività delle imprese in quanto consentono loro di reingegnerizzare i loro processi e di interagire in tempo reale e con procedure sicure con un più ampio spettro di interlocutori pubblici e privati, nazionali e internazionali, allargando in questo modo il loro raggio di azione.
 
 
Per maggiori informazioni sul sito CNEL è possibile reperire il testo completo:

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