Dopo una sofferta giornata carica di suspance e colpi di scena, il Bureau International des Expositions ha decretato in Parigi il 31 marzo, l'assegnazione a Milano dell'esposizione Universale del 2015.
Sarà il capoluogo lombardo, dopo Aichi (Giappone) nel 2005 e Shanghai (Cina) nel 2010 ad ospitare nel 2015 l'Esposizione Universale.
Grande vittoria per l’Italia e Milano in particolare, che è prevalsa su Smirne (Turchia) con il lusinghiero risultato di 86 nazioni a favore a fronte delle 65 per Smirne. La decisione del Bureau International des Expositions, che ha assegnato la kermesse al capoluogo lombardo, prevede stanziamenti per più di quattro miliardi di euro e 70mila posti di lavoro.
In un primo momento, a causa di problemi tecnici, si era diffusa la voce della vittoria turca:
ad un tratto i sostenitori di Smirne hanno festeggiato la vittoria perche' era stato frainteso un messaggio mandato da qualcuno all'interno dell'anfiteatro in cui erano riuniti i delegati.
Poi nei minuti successivi la smentita con la comunicazione ufficiale della vittoria italiana, peraltro avvenuta con ampio margine senza quindi dare adito a speculazioni dell'ultimo minuto.
La manifestazione fieristica durerà sei mesi, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, periodo in cui è previsto l'arrivo di 30 milioni di visitatori da ogni parte del mondo.
Tema dell’Expo: Feeding the Planet, Energy for Life
L'area dell'esposizione riguarda lo spazio occupato dai nuovi padiglioni, accanto alla nuova fiera di Rho-Pero, con un milione e 700 mila metri quadrati; previsti oltre 3 miliardi in interventi infrastrutturali (28% dai privati, 26% dagli enti locali, 46% dallo Stato), 270 milioni per la rete metropolitana, 72 milioni per nuovi parcheggi, 81 milioni per un villaggio residenziale, 60 milioni in opere tecnologiche
Nella giornata del primo aprile, Il titolo di Fiera Milano è stato sospeso in Borsa per eccesso di rialzo.
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