Il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, parlando da Roma, in collegamento diretto con Trento -dove è in corso il Terzo Festival dell'Economia- ha dichiarato che l'Italia ha tutte le potenzialità per riprendere la crescita dopo anni di stagnazione economica.
Le dichiarazion di Draghi sono avvenute nel corso dell'annuale Assemblea della Banca d'Italia svoltasi a Roma nella mattina del 31 maggio.
Draghi tasta il polso al Paese. E stila, leggendo le sue “Considerazioni finali”, la diagnosi:
«il Paese ha desiderio, ambizione, risorse per tornare a crescere; sa che lo sviluppo è, nel tempo, condizione essenziale della stabilità finanziaria. Ha una storia a testimoniare che non c'è niente di ineluttabile nella crisi di crescita che da anni lo paralizza».
Il Governatore, facendo il check up allo stato di salute dell’economia e dei conti pubblici, indica cause e ricette: guarda al contenimento della spesa ma punta l’indice su un fisco troppo pesante - tre punti sopra la media europea, molto di più rispetto ad altri Paesi come Usa e Giappone - e sui salari troppo bassi. E allora, dice il numero uno di Bankitalia, è necessario un piano per la “pluriennale riduzione di alcune importanti aliquote d’imposta" che migliorerebbe le aspettative delle famiglie.
In base a quanto indicato nella Relazione Annuale,
"È molto cresciuta, da parte delle stesse banche, la consapevolezza di quanto sia necessario essere percepiti come un operatore corretto, un partner leale. L’opinione pubblica, i clienti, le associazioni dei consumatori si aspettano standard sempre più elevati di comportamento. Negli ultimi anni legislatori, governi, autorità sono intervenuti quando il sistema non riusciva a trovare da sé soluzioni adeguate.
Non mancano i problemi aperti. Le norme sull’estinzione anticipata e sulla portabilità dei mutui hanno tardato a tradursi in pratica, anche per difficoltà applicative. In aprile, la Vigilanza ha sollecitato le banche ad adeguarvisi in pieno, riducendo tempi e adempimenti necessari, e ha prescritto specifici obblighi di informazione al cliente sull’esercizio dei propri diritti; l’Autorità
garante della concorrenza e del mercato ha avviato indagini per verificare l’esistenza di pratiche commerciali scorrette."
In allegato il testo completo della Relazione Annuale della Banca d'Italia.