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Rassegna Stampa Estera
14/07/2008

Nasce a Parigi l'Unione Euromediterranea

Il semestre di Presidenza Europea presieduto dalla Francia inizia con una operazione fortemente voluta dal Presidente francese Sarkozy: l'Unione Mediterranea. Al via i festeggiamenti del 14 luglio.
 
 
 

"E' nata a Parigi l'Unione delle grandi speranze. Energia, trasporti, istruzione e sviluppo sono solo alcuni dei fronti sui quali 43 Paesi dell'Unione europea e del Mediterraneo lavoreranno insieme.
 
Con una speranza ancora piu' ambiziosa: trovare soluzione al conflitto israelo-palestinese e alle tensioni in tutto il Medio Oriente. Protagonista assoluto del vertice di Parigi e' stato Nicolas Sarkozy, che nell'Unione ha creduto fin dall'inizio, ma anche Bachar Assad, il presidente siriano che e' riuscito a sdoganare il suo regime in un consesso internazionale e ha accettato di sedere allo stesso tavolo con il premier israeliano Ehud Olmert. Nel grandioso Grand Palais sulla Senna e' cosi' nata una comunita' di 756 milioni di abitanti che copre un'area che va dalla Groenlandia al deserto della Giordania.
 
Per mantenere realistiche le prospettive di Euromed, i leader si sono dati obiettivi modesti: ripulire il Mediterraneo, costruire nuove autostrade e individuare nuove rotte navali e aiutare lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Tutto in un clima costruttivo e di grande disponibilita', anche se i primi nodi cominceranno a venire al pettine gia' a novembre quando bisognera' decidere la sede del segretariato generale della nuova istituzione, ma anche quali saranno le entita' e le fonti di finanziamento.
 
Euromed nasce sul processo di Barcellona vecchio ormai di 13 anni e su un'idea di Sarkozy: "imparare ad amarsi da una sponda all'altra del Mediterraneo invece di continuare a odiarsi e a paventare guerre". Euromed "e' quello che tutti abbiamo sognato e che ora e' realta'" ha detto Sarkozy. Euromed funzionera' attraverso la creazione di meccanismi permanenti che assicureranno l'esecuzione di progetti di integrazione regionale dei quali sono stati gia' approvati i sei principi di base. "
 
Tratto da Repubblica del 14  luglio 2008.
 

 
"Superato l'ultimo ostacolo su come riferirsi al processo di pace israelo-palestinese, i leader delle 43 nazioni della neonata Unione euromediterranea hanno trovato un'intesa sul documento finale. E il presidente francese, che ha tenuto a battesimo l'evento, non ha nascosto il proprio compiacimento: "e' con grande soddisfazione che vi annuncio che il summit dell'Unione per il Mediterraneo si e' concluso con l'adozione all'unanimita' di una dichiarazione".
 
Nel documento conclusivo dei lavori di Parigi, i capi di stato e di governo riaffermano il loro sostegno agli sforzi per giungere alla pace tra Israele e i palestinesi, in linea con le trascorse dichiarazioni euromediterranee e con il processo avviato ad Annapolis senza tuttavia fare alcun cenno alla soluzione a due Stati.
 
Euromed, lo strumento che dovra' rafforzare la collaborazione tra l'Unione europea e i Paesi della sponda sud del Mediterraneo, "e' quello che tutti abbiamo sognato e che ora e' realta'" ha detto Sarkozy. Funzionera' attraverso la creazione di meccanismi permanenti che assicureranno l'esecuzione di progetti di integrazione regionale dei quali sono stati gia' approvati i sei principi di base. I ministri degli Esteri dei 43 Paesi presenti a Parigi si riuniranno nuovamente a novembre per trovare un accordo su quale dovra' essere la sede del segretariato permanente - un onore al qual Barcellona aspira con tutte le proprie forze - e per definire le modalita' di finanziamento.
 
Per il presidente egiziano Hosni Mubarak la nascita di Euromed e' un "passo da gigante" che apre "una nuova pagina nella cooperazione euromediterranea" e portera' "piu' pace e maggiore stabilita'" nell'area. Il presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Durao Barroso, e' fiducioso nella prospettiva di una "autentica integrazione regionale" nonostante "i conflitti disgraziatamente numerosi".
 
Euromed prevede alcune strutture permanenti: una co-presidenza a rotazione divisa tra Paesi europei e della sponda sud e un segretariato permanente che avra' l'incarico di raccogliere i finanziamenti pubblici e privati per i progetti e di supervisionarne la realizzazione. "

 AGI - 14 luglio 2008
 
 
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