Venerdì 30 gennaio si è svolto, presso la sala conferenze della BPM
in Milano, il convegno finale del Progetto NORMA, una ricerca
multidisciplinare proposta dalla FABI in collaborazione con otto
sindacati europei e Banca Popolare di Milano, su dialogo sociale e
diritto antidiscriminatorio di nuova generazione.
Progetto “Norma”: ricerca europea sulle discriminazioni in Banca
La ricerca scientifica, coordinata da Franco Savi del Dipartimento Internazionale e
Progetti della FABI e
guidata dalle prof. Marzia Barbera e Luciana Guaglianone della Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università di Brescia, ha preso le mosse
dall’analisi, da parte dei Paesi partner, delle quattro Direttive adottate dall’Unione Europea tra il 2000 ed il 2004, per
combattere le discriminazioni nel mondo del lavoro E’ poi proseguita
con l’esame delle procedure di recepimento negli ordinamenti giuridici
dei rispettivi Paesi e nei contratti collettivi di lavoro bancari per
concludersi con un confronto giuridico comparativo.
Hanno aderito al progetto molti sindacati europei: ETYK – Cipro,
FeS/UGT – Spagna, Fiba/CISL – Italia, Finansforbundet - Danimarca, FTUFS –
Bulgaria, IBOA – Irlanda, INE-OTOE – Grecia, UNI Global Union, UNITE – Regno
Unito, Ver.di – Germania.
La seconda parte della ricerca, che ha potuto contare sulla collaborazione di Susanna
Ponti del Sab FABI di Torino, si è concentrata sul dialogo sociale tra Sindacato e Azienda.
Il dibattito sociale fra i partner del progetto ha proposto le linee guida per discutere di
discriminazione in modo positivo, creando la cultura della differenza, sostenendo il
concetto che il benessere del lavoratore equivale al benessere del business,
promuovendo il nascere di figure specializzate in tema di diversità, quali il
rappresentante della “Union Equality” e il “Diversity Expert”; una particolare
attenzione è stata dedicata al tema della Responsabilità Sociale d’Impresa.
Risultato finale della ricerca, è la realizzazione di linee guida, per sindacalisti,
contro le forme di discriminazione nel mondo bancario.
Al Convegno sono intervenuti tutti gli attori principali della ricerca: i rappresentanti dei
sindacati partners, della Commissione Europea e della Banca Popolare di Milano; gli
interventi internazionali hanno messo in evidenza il respiro Europeo dell’iniziativa.
La rappresentante inglese del sindacato Unite, Mary Alexander, realtà che raccoglie
oggi 180.000 iscritti nel Regno Unito, ha sottolineato come nel mondo anglosassone le
discriminazioni di genere siano ancora presenti ma i progressi fatti rispetto al resto
dell’Europa siano evidenti. Rimangono ancora differenze nel reddito tra donne e uomini
in particolar modo nei contratti part-time.
Differente e più problematica è invece la situazione per quanto riguarda le
discriminazioni di razza vista la grande immigrazione a cui ha assistito l’Inghilterra
negli ultimi 20 anni, così come le tematiche legate alle disabilità, soprattutto in termini
di qualità del lavoro.
Per la rappresentante greca dell’OTOE Vaso Vaniasopulos, in Grecia, il problema più
scottante legato alla discriminazione sui luoghi di lavoro è ancora quello tra donne e
uomini; nel settore bancario fino ad oggi nessuna donna ha raggiunto posizioni di
vertice.
Erano presenti al Convegno oltre al responsabile delle risorse umane di BPM, dott.
Pellegatta, che ha aperto il Convegno, i Responsabili delle relazioni sindacali di Banca
Intesa e Unicredit Banca.
Ha chiuso i lavori il Segretario Generale Aggiunto della FABI Mauro Bossola,
sottolineando come proprio in questo momento di crisi sia necessario “tenere alta la
bandiera del cambiamento” portando le tematiche della discriminazione, al centro del
dibattito sociale.
La ricerca ha consentito la pubblicazione di un libro, in lingua inglese, che racchiude
tutte le analisi e gli studi fatti in un anno di lavoro e che sarà distribuito a tutti i sindacati
ed in generale in tutto il mondo bancario in Europa.
Grazie alla collaborazione con il Team Informatico della FABI, è stato anche creato un
sito web dedicato (www.normadialogue.com), contenente tutti i materiali del progetto.
A breve sarà pubblicato anche un libro in italiano con tutti i risultati della ricerca, che
verrà distribuito a tutti i Sab ed alle segreterie FABI dei gruppi bancari, mentre le
interviste rilasciate durante il convegno a Telelombardia sono a disposizione, come di
consueto, all’indirizzo www.fabi.it .