Le recenti rilevazioni compiute dall'ISAE confermano la sensibile ricaduta della Crisi Finanziaria Mondiale sull'economia reale, un mercato dell'occupazione in netto deterioramento ed un tasso di disoccupazione salito all'8,1%.
(ANSA) - ROMA, 25 FEB -Il tasso di disoccupazione salira' nel 2009 all'8,1% e nel 2010 all'8,5% con impatti piu' forti nel settore industriale,secondo le stime Isae.
L'Istituto prevede che il Pil quest'anno si contrarra' in termini grezzi del 2,5% (corretta per giorni lavorativi la dimensione sara' del 2,6%). Il rapporto deficit-Pil si attestera' quest'anno al 4%, per poi ridursi al 3,9% nel 2010.
Il debito pubblico dal 106% stimato per il 2008 passera' al 110,3% quest'anno e al 111,8% nel 2011. L'inflazione allo 0,9%. ''Il 2009 sara' un anno di recessione'', sottolinea l'Istituto aggiungendo che nel 2010 iniziera' invece ''un lento processo di ripresa: il Pil aumentera' infatti il prossimo anno dello 0,4%, tre decimi in meno rispetto all'area euro''.
Nel 2009 l'inflazione scendera' sotto la soglia dell'1% attestandosi allo 0,9%, in netta discesa rispetto al 3,3% del 2008, prevede l'Isae secondo il quale i prezzi ricominceranno ad aumentare a ritmo piu' deciso nel 2010, quando il tasso di inflazione si attestera' al 2%. In entrambi gli anni della previsione l'inflazione italiana supera di 3/10 di punto la media della zona euro.(ANSA).