Quale posto occupano, nelle scelte dei risparmiatori, le
intuizioni o le convinzioni di finanza etica? Tale questione sarà al
centro del convegno organizzato da Assonova presso il dipartimento
Studi Giuridici ed Economici dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale.
Quale posto occupano, nelle scelte dei risparmiatori, le
intuizioni o le convinzioni di finanza etica? Noi siamo abituati, ad
esempio, a sentire dire che investire nell’ambiente “conviene”. Questo
messaggio, giunge agli investitori nel momento delle loro decisioni?
Assonova propone questo tema nel Convegno “ Una cultura del risparmio per scelte socialmente responsabili” che si terrà il 13
marzo ad Alessandria, presso il dipartimento Studi Giuridici ed
Economici dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Al Convegno, organizzato insieme a Pictet Consulenza con la
collaborazione di SGR Etica e Fondi On-Line, verrà presentata
l’indagine svolta sui promotori finanziari da NMG Consulting.
Esiste una cultura che orienta a scelte socialmente responsabili ?
Gran parte di noi proverebbe disagio ad ammettere di aver
realizzato guadagni investendo nel commercio di armi. E’ importante
allora avere la consapevolezza della destinazione degli investimenti o
è sufficiente possederne una consapevolezza di natura per così dire
“tecnica”? E il promotore finanziario non dovrebbe indirizzare verso
una finanza che vada oltre il varco che esiste tra l’investitore e
cittadino? Il realismo di certe domande diventa tanto più spiegabile
quanto più ci si riferisce alla clientela retail e se le questioni che
i professionisti del risparmio abitualmente affrontano con i clienti
sono magari altre, direi che già da solo, questo tema offre notevoli
spunti di discussione.
Il dibattito sulla cultura finanziaria delle famiglie italiane
viene puntualmente ripreso anche in sedi istituzionale. A luglio del
2008, il tavolo di lavoro sui fondi di investimento coordinato dalla
Banca d’Italia sottolineava quanto l’allocazione della ricchezza delle
famiglie riflettesse una evidente impreparazione in materia di
investimenti finanziari. Nell’occasione, la Banca d’Italia invitava chi
offre consulenza e i promotori finanziari, canali capillari in cui
scorre appunto cultura finanziaria, a proseguire nella loro
divulgazione. Chissà per quanti di noi questo viene visto come un
sogno! Ma davvero un risparmio consapevole, che sa dove andare, è solo
frutto di cultura finanziaria?
L’evento di Alessandria è una prima occasione di confronto su un
tema “sensibile” che si svilupperà nei prossimi convegni già
programmati a Reggio Emilia, a Verona e a Bari e che si arricchirà
quindi di nuovi contenuti.
L’intento di Assonova è di contribuire alla formazione dei
promotori finanziari sollecitando interesse verso quelle scelte,
offerte dalla gestione collettiva degli investimenti, che possono
contribuire a salvaguardare il futuro dell’ambiente e a finanziare la
ricerca in settori che hanno un forte impatto sulle generazioni future.
Ai promotori finanziari che hanno partecipato al convegno, viene
consegnato l’ attestato di partecipazione.
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