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Rassegna Stampa Estera
31/03/2009

Innovation Forum 2009

Si è chiusa a Milano il 25 marzo la quarta edizione della tre giorni dedicata all’innovazione in Italia ed in Europa, evento che ha offerto un’utile occasione di confronto su progresso tecnologico, sviluppo economico e qualità della vita.
 
 
 
 
La quarta edizione dell’appuntamento annuale dedicato all’innovazione si è svolta dal 23 al 25 marzo a Milano presso il MIC Fiera Milano City e ha visto oltre 1800 registrati, un migliaio di presenze uniche e più di 100 relatori, che si sono confrontati sul ruolo dell’industria ICT a supporto dello sviluppo del mercato e della diffusione dell’innovazione in Italia, con un sguardo sempre aperto su esperienze internazionali e trend globali. Nell’attuale momento storico caratterizzato da una crisi di portata globale, l’evento si è rivelato un atto di fiducia sulla possibilità di utilizzare l’innovazione per rilanciare l’economia, incrementando la produttività e la competitività delle aziende e delle pubbliche amministrazioni e contribuendo al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini.
 
La tre giorni si è aperta con la presentazione del Rapporto Annuale del Forum dell’Innovazione Digitale “Innovazione, sviluppo umano e competitività del Sistema Paese”, in cui sono stati analizzati punti di forza e di debolezza del sistema dell’innovazione in Italia e in cui è stato messo in luce quanto emerso durante l’attività di networking e ricerca del Forum dell’Innovazione Digitale, un complesso di iniziative promosse da IDC Italia insieme alle principali aziende ICT ai fini dello sviluppo di know-how e innovazione. Il Rapporto raccoglie i contributi di importanti analisti IDC e di autorevoli esperti che approfondiscono lo scenario di evoluzione delle tecnologie digitali e delle competenze ICT, i fattori critici per la competitività e l’innovazione del Sistema Italia, il rapporto tra ICT ed economia reale, la città digitale e i servizi per turismo/cultura digitale e infomobilità, l’innovazione digitale nei servizi in riferimento alla sostenibilità e al banking e infine il processo di modernizzazione della PA. In particolare l’analisi evidenzia il ruolo fondamentale del capitale umano e la necessità di investire in ricerca e conoscenza per rilanciare lo sviluppo.
 
Giacomo Vaciago, Economista e Presidente del Forum dell’Innovazione Digitale, ha introdotto e contestualizzato il Rapporto 2009 nell’attuale quadro socioeconomico, che rende necessarie misure appropriate per superare la fase di recessione, sostenendo la domanda e investendo per generare produttività. In particolare l’Italia deve far fronte a difficoltà superiori rispetto al resto del mondo, poiché l’inefficienza ostacola la produttività del nostro Paese e pertanto è necessario che il governo nazionale e locale si attivi per risolvere i problemi quotidiani della società attraverso un opportuno utilizzo delle moderne tecnologie. Vaciago si è mostrato in ogni caso ottimista: “Resto convinto che al termine di questo difficile 2009 l’economia globale ritroverà lo schema macro utile per la ripresa e che attraverso la cooperazione dei governi sarà possibile rilanciare l’economia americana, europea e naturalmente italiana e incrementare il PIL, misura della qualità della vita”.
 
Il ruolo fondamentale dell’innovazione e della tecnologia a supporto della produttività è stato ribadito anche da Roberto Masiero, Presidente di IDC International, che ha in seguito illustrato i principali esiti della quarta edizione del Rapporto sullo stato dell’innovazione nel nostro Paese e che ha descritto lo scenario IT e le tendenze in atto. Nello specifico Masiero ha individuato tre megatrend che influiranno sul futuro dell’industria dell’Information & Communication Technology, ovvero l’attuale crisi economico-finanziaria, i cambiamenti tecnologici connessi al diffuso modello del cloud computing e la crescente attenzione per le politiche di sviluppo sostenibile. A causa della recessione la spesa IT ha subito una battuta d’arresto, ma anche Masiero si è mostrato ottimista, poiché si possono comunque rintracciare segnali positivi: il mercato ICT potrà beneficiare della crescente richiesta di software e servizi, della domanda proveniente dai mercati emergenti, dello sviluppo di nuove tecnologie (Consumer Electronics, New Telcom, Content e BPO IT) e della crescita di alcuni segmenti tecnologici (eGovernment, Sanità, Education, Infomobilità, Città Digitali e Security). “In questo contesto di crisi, l’industria ICT mantiene e vedrà sostanzialmente accresciuto il suo ruolo di abilitatore dell’innovazione di prodotto, di processo, di management delle imprese e degli stili di vita degli individui. È quindi destinata a svolgere un ruolo fondamentale nell’abilitare i processi di innovazione essenziali per accrescere la produttività del Sistema Paese e guidare la ripresa economica globale”.
 
Nel corso del convegno di apertura è inoltre intervenuto Jaques Attali, Scrittore, Economista e Presidente della Commissione per la Liberazione della Crescita, che ha analizzato le ragioni profonde della crisi e che ha fornito alcune indicazioni per superarla, affrontando lo squilibrio tra mercato e stato di diritto in modo da poter pienamente attingere a tutte le risorse umane, finanziarie e tecnologiche disponibili: “La fase di depressione potrà essere superata solo attraverso un reale sistema globale di governance”. Anche Attali ha quindi sottolineato la necessità di un intervento pubblico e della cooperazione tra governi, al fine di investire in settori che possano produrre innovazione e quindi rilanciare l’economia.
 
Ricerca e sviluppo rappresentano una chiave di volta sia nei periodi positivi che in quelli negativi. La ricerca crea innovazione e quindi profitto e una delle direzioni più valide in cui investire è quella dell’innovazione digitale, a supporto in particolare della competitività dei servizi e del manifatturiero. L’obiettivo non deve essere infatti sopravvivere, ma cambiare in meglio e il cambiamento e l’innovazione devono essere promossi dalle istituzioni e supportati dalle aziende abilitate ad avviarli. La tre giorni è stata proprio occasione di confronto per analisti, guru di fama internazionale, manager di importanti aziende italiane e rappresentanti delle istituzioni, che in linea con il focus dell’evento hanno sviluppato temi di rilievo per la competitività del Sistema Paese e per lo sviluppo umano. Sessioni plenarie, workshop ed eventi speciali si sono succeduti coinvolgendo personaggi illustri, quali per esempio Amory Bloch Lovins, Chris Anderson, Vito di Bari, oltre ai già menzionati Jacques Attali, Giacomo Vaciago e Roberto Masiero, che hanno approfondito tematiche molto attuali, come sviluppo sostenibile, turismo e cultura digitale, eGovernment, città digitale e infomobility, infrastrutture di nuova generazione, finanza per l’innovazione e frontiere dell’economia, Web 2.0 e PMI. Su questi temi sono inoltre intervenuti i principali protagonisti dell’industria ICT che hanno supportato la manifestazione: Accenture, Adobe, Alcatel-Lucent, Amadeus, Ericsson, HP, IBM, Microsoft, Oracle, Sia-Ssb, Sun Microsystem, T-Systems.
 
A riprova del carattere innovativo della kermesse, l’evento si è concluso con un’interessante sessione dedicata all’innovazione in area comunicazione e in particolare all’evoluzione del media mix che arriva oggi a includere pubblicità online e iniziative di engagement del consumatore finale. Oltre all’intervento degli esperti di IAB, sono state presentate due case history di successo, Mulino Bianco e L’Oréal, ed è stato affrontato lo scenario della comunicazione attraverso una tavola rotonda che ha coinvolto rappresentati di centri media, aziende IT, social network e associazioni attive in ambito advertising. Anche IDC ha utilizzato una strategia di comunicazione innovativa e coerentemente allo spirito dell’Innovation Forum e ai contenuti originali dell’evento, le tematiche della manifestazione sono state approfondite anche attraverso media digitali e social network. In particolare i contributi della manifestazione sono stati sviluppati su Blogosfere, Viadeo, Facebook, Twitter e FriendFeed.

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