Nel primo trimestre 2009 le retribuzioni lorde depurate degli effetti stagionali hanno registrato nel complesso dell’industria e dei servizi un incremento, rispetto al trimestre precedente, dello 0,1 per cento.
A partire dai dati relativi al primo trimestre 2009, l’Istituto nazionale di statistica ha avviato la diffusione degli indici trimestrali derivanti dalla rilevazione OROS (Occupazione, Retribuzioni e Oneri Sociali) su retribuzioni, oneri sociali e costo del lavoro per Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno (Ula) definiti secondo la nuova classificazione Ateco 2007 e utilizzando come base di riferimento l’anno 2005, coerentemente con quanto stabilito dal Regolamento comunitario sulle statistiche economiche congiunturali.
Tale passaggio ha implicato una revisione del sistema di calcolo degli indicatori.
Si deve, in particolare, sottolineare che le unità di lavoro utilizzate nel calcolo degli indici in base 2005 sono definite al netto della Cassa Integrazione Guadagni mentre per gli indici espressi in base 2000 erano definite al lordo.
Nel primo trimestre 2009 le retribuzioni lorde per Ula al netto degli effetti stagionali hanno registrato nel complesso dell’industria e dei servizi un incremento, rispetto al trimestre precedente, dello 0,1 per cento. Per gli indici grezzi è risultato un aumento tendenziale (ovvero rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) dello 0,6 per cento.
All'interno del terziario, la crescita tendenziale delle retribuzioni piu' elevata si e' manifestata nel comparto del commercio al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli (piu' 3,0 per cento).
Si deve precisare che la variazione tendenziale negativa (meno 8,5 per cento) registrata nel settore delle attivita' finanziarie e assicurative e' dovuta al confronto con il livello particolarmente elevato del primo trimestre 2008 che rifletteva la presenza di componenti retributive occasionali (arretrati e una tantum), erogate a seguito del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Un effetto analogo, sebbene di dimensione inferiore, ha riguardato il settore del trasporto e magazzinaggio dove si registra una variazione negativa di meno 0,8 per cento.
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