Il primo luglio la Svezia assumerà la Presidenza semestrale dell’Unione Europea. A Stoccolma si mettono a punto le strategie per gestire con successo i dossier più importanti: crisi economica e strategie di rilancio della crescita. Si chiude così il "turbolento" e "pittoresco" semestre dalla Repubblica Ceca.
Crisi economica e strategie di rilancio della crescita, un nuovo più incisivo impulso alla politica europea in vista della cruciale conferenza internazionale sul clima fissata per il prossimo dicembre. Questi sono solo i principali punti all’esame delle autorità di Stoccolma. Carl Bildt, ministro degli esteri svedese a Bruxelles ha inoltre fatto di nuovo capire che il suo paese è favorevole al proseguimento della politica di allargamento dell’Unione e intende onorare gli impegni presi dai 27 con Croazia e soprattutto Turchia.
“Ci sono partiti – ha spiegato Bildt – che portano avanti una campagna esplicitamente ostile nei confronti di Ankara e qualche volta anche nei confronti della comunità musulmana nel suo insieme. Viviamo in democrazia e su questi temi è comunque giusto che ci sia un dibattito pubblico”
Bildt non ha risparmiato qualche stoccata in particolare alla Francia che assieme alla Germania è contraria all’adesione della Turchia all’Unione e non intende andare piu in la di un partenariato strategico. Sarkozy a maggio aveva deciso di annullare la prevista visita di stato a Stoccolma proprio perchè tra Svezia e Francia i rapporti non sono proprio idilliaci. L’incontro è stato spostato al 3 luglio