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Rassegna Stampa Estera
30/10/2009

Disoccupazione record in Europa

Nell'eurozona il tasso di disoccupazione è salito al 9,7%, rispetto al 7,7% del settembre 2008: è il peggior dato dal 1999. Sono più di 22 milioni i disoccupati nell'UE, di cui 15 milioni nell'eurozona. Secondo il Fondo Monetario Internazionale ''c'è il rischio che ci sia una ripresa senza posti di lavoro''.
 
 

 
 
Bruxelles, 30 ott. (Adnkronos/Aki/Ign) - Disoccupazione record in Europa: a settembre, secondo i dati diffusi da Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea, nell'Eurozona si è assestata al 9,7%. Il dato è in ulteriore ascesa rispetto al 9,6% di agosto, e rispetto al 7,7% del settembre 2008.
 
Il tasso registrato a settembre è il più alto dal 1999. Per l'Ue a 27 stati membri il dato di settembre è pari al 9,2%, contro il 9,1% di agosto e il 7,1% del settembre 2008.
Non ci sono dati aggiornati per l'Italia.

Eurostat stima a settembre 22,123 milioni i disoccupati nell'Ue, di cui 15,324 nell'eurozona. Si tratta di un incremento rispetto ad agosto di 286.000 unità, di cui 184.000 nell'eurozona. Rispetto al settembre 2008, l'incremento dei disoccupati è di 5,011 milioni, di cui 3,204 milioni nell'eurozona.

La crisi non e' finita ed e' preoccupante il fatto che molti Governi dicano il contrario. E' questo il monito che giunge dal direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Khan, intervenuto oggi al Festival Internazionale del Lavoro in corso a Rocca di Papa.

''Sono preoccupato - ha ammesso direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn - perché molti governi hanno già detto che la crisi è finita: non è esattamente così. E' necessario che si parli di come affrontare il debito pubblico: facendolo tutti insieme avremo buoni risultati''. Negli ultimi due anni, ha spiegato Strauss-Kahn, ''15 milioni di persone hanno perso il lavoro. Un numero assai più alto, se poi si considerano le situazioni che non rientrano nelle statistiche ufficiali e i part time''. ''La ripresa continuerà, ma sarà lenta'', ha detto ma, soprattutto, ''c'è il rischio che ci sia una ripresa senza posti di lavoro''. Il pil mondiale sta ricominciando a migliorare ma abbiamo ancora davanti a noi un lungo periodo, tra i 12 mesi e 20 mesi, di aumento della disoccupazione a livello mondiale. Secondo il numero uno del Fmi, ''la crescita ripartirà dal primo novembre del 2010 a livello globale'' grazie agli stimoli e agli incentivi varati dai governi. ''Abbiamo bisogno di politiche di sostegno e di politiche pubbliche per aiutare i paesi deboli. Non possiamo dichiarare vittoria prima di avere avviato una diminuzione della disoccupazione". E' ancora troppo presto, ha avvertito Strauss-Kahn ''per avviare le exit-strategy e ritirare gli aiuti''.

INFLAZIONE - L'inflazione dell'eurozona a ottobre si è assestata a -0,1%. E' la prima stima flash diffusa da Eurostat. A settembre il dato era stato pari a -0,3%. Per il dato definitivo di ottobre si dovrà attendere il comunicato del 16 novembre.

Per quanto riguarda l'Italia, l'indice dei prezzi ad ottobre ha registrato una crescita dello 0,1% rispetto al mese precedente (-0,2% a settembre) e dello 0,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (a settembre era al 0,2%). Lo rende noto l'Istat in un comunicato.

 

 
DISOCCUPAZIONE IN ITALIA
 
Relativamente all'Italia, l'Istat non ha ancora rilasciato i dati relativi al terzo trimestre, ma già secondo le rilevazioni dei primi sei mesi  il tasso di disoccupazione era aumentato in modo preoccupante, passando dal 6,7 per cento del secondo trimestre 2008 al 7,4 per cento.
 

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