Verso il 2010 anno europeo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale: un’occasione per rinnovare l’impegno per rafforzare la giustizia e per promuovere la solidarietà, valori fondanti dell'Unione europea.
La povertà è spesso considerato come un problema lontano dalla nostra società e associato esclusivamente ai paesi in via di sviluppo in cui la malnutrizione, la fame e la mancanza d’acqua potabile rappresentano la grande sfida per la sopravvivenza quotidiana.
Non ci si sofferma a pensare che la povertà e l’emarginazione sociale sono presenti anche in Europa. Infatti, nonstante l’Unione europea sia una delle regioni più ricche al mondo, il 17% dei suoi cittadini dispone ancora di risorse limitate e non riesce a soddisfare le proprie necessità primarie. E' evidente quindi che la povertà è un problema globale, che riguarda tutti gli Stati della terra ivi compresi i più ricchi, e in quanto tale necessità di una risposta collettiva. Del resto la povertà e l'esclusione di un individuo contribuiscono alla povertà della società intera.
In questo contesto il Parlamento europeo e il Consiglio dell'UEhanno deciso di dedicare il 2010 alla lotta alla povertà e all'esclusione sociale . Si tratta di un’occasione per rinnovare l’impegno per rafforzare la giustizia e per promuovere la solidarietà, valori fondanti dell'Unione europea.
La Rappresentanza in Italia della Commissione europea ha voluto dare il suo contributo organizzando, in collaborazione con il Comune di Napoli e la Regione Campania e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, un forum della società civilededicato alla lotta alla povertà e all'esclusione sociale che avrà luogo a Napoli, nella splendida cornice del Maschio Angioino, il 27 e 28 novembre.
L'evento, per la cui realizzazione la Rappresentanza si è avvalsa dell'aiuto delle associazioni del tavolo di coordinamento Ue-Società civile, intende essere un'importante occasione di dialogo con rappresentanti della società civile, delle istituzioni europee e nazionali e del mondo accademico, costituendo in tal modo un momento essenziale di riflessione in vista delle iniziative dell'Anno europeo 2010. Il Forum riunirà 300 partecipanti italiani ed europei che approfondiranno le questioni legate alla nuova agenda sociale europea, ai diritti di cittadinanza, all'immigrazione e alla povertà nel mondo.
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