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Rassegna Stampa Estera
17/12/2009

Forte calo dell'occupazione in Italia

Il numero di occupati in Italia, in base all'ultima rilevazione ISTAT, risulta in forte calo rispetto al 2008 con una flessione del 2,2% pari a 508.000 persone.  All'ulteriore riduzione dell'occupazione autonoma si aggiunge la perdita di posti di lavoro a tempo indeterminato.
 
 
 
 
ISTAT - 17 Dicembre 2009
 
Nel terzo trimestre 2009 l’offerta di lavoro registra, rispetto allo stesso periodo del 2008, una riduzione dello 0,9 per cento (-222.000 unità). Il numero di occupati risulta pari a 23.010.000 unità, in forte calo su base annua (-2,2 per cento, pari a -508.000 unità).
 
Tale risultato deriva da un’ulteriore caduta dell’occupazione autonoma, dei dipendenti a termine e dei collaboratori, cui si aggiunge una significativa flessione dei dipendenti a tempo indeterminato. In termini destagionalizzati, l’occupazione totale registra una flessione rispetto al secondo trimestre 2009 pari allo 0,5 per cento.
Il tasso di occupazione della popolazione tra i 15 e i 64 anni segnala il quinto con-secutivo arretramento tendenziale e scende dal 59,0 per cento del terzo trimestre 2008 all’attuale 57,5 per cento. Nella media del trimestre il numero delle persone in cerca di occupazione continua a salire rispetto ad un anno prima, portandosi a 1.814.000 unità (+18,7 per cento, pari a 286.000 unità).
 
La crescita della disoccupazione riflette il diffondersi dei casi dovuti alla perdita della precedente occupazione. Peraltro, la crescita più contenuta della disoccupazione in rapporto alla caduta dell’occupazione si accompagna ancora una volta ad un incremento dell’inattività (+2,7 per cento, pari a +392.000 unità), dovuto all’attesa dei risultati di passate azioni di ricerca, alla mancata ricerca del lavoro delle donne per motivi familiari e al ritardato ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Nella media del periodo luglio-settembre il tasso di disoccupazione è pari al 7,3 per cento in termini grezzi (era 6,1 per cento nel terzo trimestre 2008) e 7,8 per cento in quelli destagionalizzati (+0,3 punti percentuali rispetto al secondo trimestre).

In occasione della pubblicazione dei dati trimestrali l’Istat ha rivisto le stime mensili destagionalizzate dei principali indicatori precedentemente pubblicate, di-sponibili sul sito. Sulla base dei dati rivisti, in ottobre il numero di occupati si ri-duce dello 0,1 per cento rispetto a settembre (a fronte della sostanziale stabilità che emergeva nelle stime pubblicate in precedenza), mentre il tasso di disoccupa-zione risulta pari all’8,2 per cento (un valore superiore di 0,2 punti percentuali ri-spetto a quanto pubblicato in precedenza).
 
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