Secondo le rilevazioni ISTAT rilasciate il 29 gennaio, il tasso di disoccupazione raggiunge l’8,5 per cento su base annua (+0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente). E' il peggior dato dal 2004, anno di rifermento per nuove le serie storiche basate sui parametri europei.
Allo scopo di migliorare la tempestività dell’informazione statistica sull’evoluzione del mercato del lavoro, e nell’ambito degli accordi stabiliti in sede europea, l’Istat diffonde la pubblicazione delle stime mensili dei principali indicatori del mercato del lavoro derivanti dalla Rilevazione sulle forze di lavoro.
Si tratta di stime provvisorie, perché basate su una parte, pur se consistente (quasi 21 mila famiglie, pari a circa 50 mila individui, per il mese di dicembre), del campione coinvolto nella rilevazione. Le stime mensili, prodotte con una opportuna metodologia statistica, sono diffuse a distanza di circa 30 giorni dalla fine di ciascun mese di riferimento.
Sulla base delle informazioni finora disponibili, il numero di occupati a dicembre 2009 è pari a 22 milioni 914 mila unità (dati destagionalizzati), so-stanzialmente invariato rispetto a novembre e inferiore dell’1,3 per cento (-306 mila unità) rispetto a dicembre 2008.
Il tasso di occupazione è pari al 57,1 per cento (invariato rispetto a novembre e inferiore di 1,1 punti rispetto a dicembre 2008). Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2 milioni 138 mila unità, in crescita del 2,7 per cento (+57 mila unità) rispetto al mese precedente e del 22,4 per cento (+392 mila unità) rispetto a dicembre 2008.
Il tasso di disoccupazione raggiunge l’8,5 per cento (+0,2 punti percen-tuali rispetto al mese precedente e +1,5 punti percentuali rispetto a dicembre 2008). Il tasso di disoccupazio
ne giovanile è pari al 26,2 per cento, invariato rispetto al mese precedente ma in aumento di 3 punti percentuali rispetto a di-cembre 2008.
Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni, è pari a 14 milioni 822 mila unità, con una riduzione dello 0,2 per cento (-25 mila unità) rispetto a novembre 2009 e un aumento dell’1,1 per cento (+164 mila unità) rispetto a dicembre 2008. Il tasso di inattività è pari al 37,6 per cento (-0,1 punti percen-tuali rispetto al mese precedente e in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a dicembre 2008).
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