Nel corso della XXI Tavola Rotonda con il Governo Italiano organizzata da Business International, i TOP managers italiani si pronunciano sull'attuale stallo politico in Italia.
La richiesta di migliori infrastrutture e riduzione della spesa pubblica, prioritaria rispetto alla riduzione delle tasse.
Meglio la crisi di governo che lo stallo prodotto da questa fase politica caratterizzata da polemiche e incertezza. E' questo lo sbocco auspicato dalla maggioranza dei top manager italiani riuniti a Roma per la XXI edizione della "Tavola rotonda con il governo italiano", organizzata da Business International. Il sondaggio di opinione, realizzato sottoponendo un breve questionario alle figure professionali appartenenti al Top Management delle imprese, attraverso messaggi di posta elettronica e interviste telefoniche su un campione rappresentativo del tessuto imprenditoriale e produttivo del sistema economico italiano, da' un risultato inequivocabile.
Alla domanda "Quale ritiene sia lo sbocco preferibile dell'attuale fase di incertezza politica?", il 64 per cento degli intervistati risponde la crisi. Un fronte maggioritario e compatto che pero' si divide sullo scenario successivo. Una lieve maggioranza, il 38%, dopo la crisi e la caduta del governo, auspica l'insediamento di un esecutivo "tecnico", mentre il 26% di chi confida nella crisi, vede la fine della legislatura e il voto anticipato come la soluzione migliore.
Minoritaria, ma comunque significativa (il 36% ), la quota dei top manager che confida ancora nella possibilita' di una ricomposizione del quadro politico, con conseguente proseguimento della legislatura e del lavoro del Governo in carica.
Per maggiori informazioni: