Si svolgerà dal 20 al 22 maggio 2011 presso la Fortezza da Basso di Firenze, l'ottava edizione della kermesse dedicata alla crescita sostenibile. Argomento della prossima edizione i "beni comuni", aria, acqua, foreste, biodiversità, territorio.
I "beni comuni" al centro di Terra Futura 2011
Tutto, intorno a noi, parla di beni comuni. Non vi è aspetto della nostra vita quotidiana nel quale non si incontri una implicazione di questi valori, materiali e immateriali, che subiscono attacchi diretti o, comunque, che sono trattati con indifferenza rispetto alla loro scarsità (pari solo al loro valore).
Aria, acqua, foreste, biodiversità, territorio; ma anche cultura, lavoro, etica pubblica, legalità, solidarietà. C'è una sorta di cupio dissolvi che ne caratterizza l'uso. Un consumo compulsivo pilotato da un egoismo proprietario fondato sulla pericolosa illusione di gruppi ristretti di persone e della generazione presente, come se non vi fosse domani. E, in effetti, se questo consumo irresponsabile e questa indifferenza culturale continueranno non vi sarà domani, nel senso che le generazioni non egemoni o non presenti oggi disporranno di una quantità e una qualità dei beni comuni assai compromesse.
Si torna con questo tema a Terra Futura 2011 dopo 10 anni dal primo World Social Forum proprio perché il movimento, una moltitudine inarrestabile di gruppi e individui, che ha colorato il pianeta della globalizzazione spinta ha, in fin dei conti, posto da sempre questo tema.
La manifestazione nel 2010 ha visto ulteriormente ampliato il notevole consenso degli anni precedenti, con 92.000visitatori, 600 aree espositive con 5.000 realtà rappresentate, 280 appuntamenti culturali con 1000 relatori e più di 250 tra animazioni e laboratori: numeri che confermano la mostra-convegno come il più importante evento di riferimento sulla sostenibilità economica, sociale eambientale a livello internazionale.
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