Termina il 30 giugno il semestre di Presidenza dell'Ungheria che potrebbe chiudersi con la decisione dell'ammissione nel 2013 della Croazia. Prossima Presidenza alla Polonia
La Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea è organizzata secondo un sistema di rotazione in base al quale ciascuno Stato membro esercita tale funzione per un periodo di sei mesi. Ogni anno quindi, da gennaio a giugno e da luglio a dicembre, due Stati membri si succedono alla guida della Presidenza.
Durante il "suo" semestre, ogni Presidenza cerca di realizzare gli obiettivi che si è prefissata al momento di presentare le priorità politiche e legislative ed organizza, accanto all'attività principale, una serie di seminari e avvenimenti culturali.
Nel 2007 è stato introdotto il sistema delle presidenze a "trio", per cui tre presidenze di turno consecutive si accordano per seguire un programma comune di un anno e mezzo. Ciò consente maggiore continuità nelle priorità e nei lavori del Consiglio e favorisce un passaggio di esperienze e capacità amministrative, utile soprattutto per aiutare gli stati di nuova accessione che si trovano ad esercitare compiti di presidenza per la prima volta. Il sistema della presidenza a trio è stato istituzionalizzato con il Trattato di Lisbona nel 2009.
L'Ungheria detiene la presidenza di turno dal 1° gennaio 2011. La presidenza ungherese conclude un trio di presidenza ed è stata preceduta dalla presidenza spagnola del primo semestre del 2010 e da quella belga del secondo semestre del 2010.
Il prossimo trio di presidenza sarà composto da Polonia, Danimarca e Cipro.
Di seguito alcuni eventi importanti per l'Europa verificatisi durante la presidenza Ungherese
Giugno 2011
Venerdì, 24 giugno, l’UE, intende prendere una decisione di fondo sull’ammissione della Croazia nell’Unione Europea. I relativi negoziati devono concludersi entro la fine di giugno. Secondo i dati a disposizione dei mass-media croati, l’integrazione dell’Ue può avvenire nel luglio 2013.
Jànos Martonyi, Ministro degli Esteri dell’Ungheria che fino alla fine di giugno ha la presidenza di turno dell’Ue, ha già detto che l’informazione sulla prossima ammissione della Croazia è una buona notizia. Restano solo alcuni problemi di carattere tecnico,- ha precisato.
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