Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica alla fine di agosto 2011 l’indice delle retribuzioni contrattuali ha subito un incremento dell'1,7% rispetto ad agosto 2010 (0,6% per i Bancari). In considerazione di un tasso di inflazione del 2,8% tale dato evidenzia una erosione superiore all'1% annuo.
Alla fine di agosto 2011 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 66,9% degli occupati dipendenti e al 61,7% del monte retributivo osservato.
Nel mese di agosto l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un aumento dell'1,7% rispetto ad agosto 2010.
Per il settore bancario tale incremento si riduce allo 0,6%.
Nella media del periodo gennaio-agosto 2011 l'indice è cresciuto dell'1,9%, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.
Con riferimento ai principali macrosettori, ad agosto le retribuzioni orarie contrattuali registrano una crescita tendenziale del 2,0% per i dipendenti del settore privato e dello 0,6% per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che ad agosto presentano gli incrementi maggiori rispetto a un anno prima sono: militari-difesa (3,7%), forze dell'ordine (3,5%) e attività dei vigili del fuoco (3,1%). Si registrano, invece, variazioni tendenziali nulle per ministeri, scuola, regioni e autonomie locali, servizio sanitario nazionale.
Ad agosto, tra i contratti monitorati dall'indagine, è stato siglato l'accordo di rinnovo per i dipendenti delle società e consorzi autostradali.
Alla fine di agosto i dipendenti in attesa di rinnovo sono il 33,1% tra cui i BANCARI.
In media, il periodo di attesa per il rinnovo relativo ai lavoratori con il contratto scaduto è di 20,4 mesi.
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