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Rassegna Stampa Estera
12/10/2011

Rapporto Assintel 2011

Presentato a Milano il prestigioso rapporto relativo all'andamento dell'ICT nel settore terziario. Finita l'illusione della ripresa: l’information Technology segue il trend recessivo, dell'intero settore Terziario.
 
 
  
 
Milano, ottobre 2011. I segnali che l’Information Technology ci aveva dipinto la scorsa primavera ci avevano illusi che sarebbe stata solo una questione di tempo e di velocità, che l’anno si sarebbe chiuso con una consolidata ripresa.
 
Ma il secondo semestre non sta andando secondo le previsioni ed il barometro rimane fortemente nel quadrante variabile: il mercato IT nel 2011 totalizzerà un modesto +2,2%, soprattutto grazie ai rimbalzi di fine 2010, che pur aveva chiuso con un pesantissimo -7,6%, e al clima di fiducia che dominava il primo trimestre.
 
Come sempre, il dato è inferiore alla media europea (+2,9%). Mentre una pesante inversione di tendenza, sul quadrante della prudenza, si è avuta già dall’inizio dell’estate.
 
Questa la prima fotografia dell’Assintel Report 2011, la ricerca annuale sul mercato del Software e Servizi IT  in Italia effettuata da Nextvalue per conto di Assintel, l’associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio-Imprese per l’Italia.
“Siamo alla resa dei conti rispetto ad un sistema che ormai da anni non è capace di implementare  politiche che sostengano la crescita e l’Innovazione” commenta con energia Giorgio Rapari, Presidente di Assintel. “Siamo stanchi di parlare a chi non ci ascolta, la cosa migliore in questo momento è rimboccarsi le maniche e lavorare. Abbiamo le capacità necessarie per elaborare un’Agenda Digitale fatta dalle imprese per le imprese, quello che ci occorre è innovare con coraggio al nostro interno ed entrare in un’ottica di rete, di cui l’associazione può essere il catalizzatore”.

Il mercato IT Italiano nel 2011
 
19.698 milioni di euro sarà il risultato complessivo del 2011, in lievissima crescita (+2,2%) rispetto ai 19.271 Milioni di Euro dello scorso anno: ma il risultato è soprattutto  frutto dei rimbalzi di fine 2010 e dell’ottimismo del primo trimestre.
 
Molti segmenti sono tornati in terreno positivo, in particolare le Banche (+2,5%), l’Industria (+3,3%) e il Commercio/Servizi (+2,6%);  si irrobustisce il Consumer, che sfiora il +6%.
Per via dei tagli restano invece col segno meno la PA (-2,4%), gli Enti Locali (-0,5%) e la Sanità (-2,2%), che invece in questi casi dovrebbero avere un ruolo anticiclico e di stimolo al mercato.

 
In territorio negativo anche le micro imprese (-2,4%), sebbene in recupero rispetto al disastroso -13,7% del 2010, e le piccole imprese (-2,8%). Il segnale positivo arriva dalle imprese Top (+3,2%) e Medio Grandi (+6,8%), che sono anche i maggiori spender IT, coprendo ben il 61% del totale mercato.
 
 
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