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Rassegna Stampa Estera
03/11/2011

Mario Draghi nuovo Governatore della BCE

Taglio del tasso europeo di rifinanziamento al 1,25%: è questa la prima mossa del nuovo Governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi insediatosi dal 2 novembre.
 
 
 
Il Consiglio direttivo della Bce presieduto per la prima volta da Mario Draghi ha deciso di abbassare i tassi al 1,25%. La Bce ha portato in calo anche il tasso marginale che passa dal 2,25% al 2.00% e quello sui depositi che scende dallo 0,75% allo 0.50%.
Una completa inversione di rotta, rispetto alle manovre rialziste che l'istituzione aveva portato avanti fino al luglio scorso.

Nella conferenza stampa al termine Consiglio direttivo, Draghi ha assicurato che la decisione sul taglio dei tassi di interesse è stata presa in maniera «unanime», dopo diversi segnali di indebolimento dell'economia.
 
Il neo-presidente ha anche messo in guardia dal pericolo che le prospettive di crescita dell'area euro possano risentano di una «incertezza particolarmente alta» e del fatto che i «rischi al ribasso che si stanno intensificando». Per questo, ha voluto sottolineare Draghi, si è optato per il taglio dei tassi, «sebbene l'inflazione sia rimasta elevata» e dovrebbe restare sopra il 2 per cento, per la media dell'area euro ancora per alcuni mesi. Tuttavia, ha avvertito l'ex governatore di Bankitalia, «i tassi di inflazione sono attesi in ulteriore calo nel 2012, sotto il 2%. «Con la decisione di oggi, l'inflazione dovrebbe restare in linea con i nostri livelli-obiettivo».
 
Da Draghi è arrivato anche un appello a tutti i governi dell'area euro: «Devono mostrare inflessibile determinazione a onorare pienamente la propria firma sovrana».
 

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