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Rassegna Stampa Estera
15/11/2017

Digital Italy Summit 2017

Si è svolto Roma presso il Centro Congressi Fontana di Trevi, dal 13 al 15 novembre 2017, l'evento organizzato da The Innovation Group, che ha come obiettivo la promozione di una Strategia Nazionale dell’Innovazione Digitale. Cresce nel 2017, con un aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente, il mercato italiano dell’ICT.



 
Il Rapporto “DIGITAL ITALY 2017: Il Digitale e la forza del nostro Paese, delle sue Imprese e dei suoi Territori”  ha fotografato la situazione dell’innovazione italiana in tutte le sue componenti e offrendo stimoli alla messa in atto  di azioni concrete e alla valorizzazione delle eccellenze.
 
Cresce nel 2017, con un aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente, il mercato italiano dell’Information & Communication Technology per un valore pari a 55,1 miliardi di euro.  Indicazioni positive arrivano dalle aziende italiane anche verso l’adozione di tecnologie più di “frontiera”  nel processo complessivo di trasformazione digitale, denotando una maggiore consapevolezza rispetto al passato sui temi del digitale.
 
Nel corso della giornata di apertura di DIGITAL ITALY SUMMIT 2017, Roberto Masiero, Presidente di The Innovation Group (TIG), ha presentato il Rapporto annuale, edito da Maggioli Editore, realizzato per studiare le possibili direttrici dell’innovazione per il Paese, valorizzando l’importanza del digitale in questo processo.
 
 
L'EVENTO
 
La tre giorni ha preso il via lunedì 13 novembre presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, con gli interventi di Flavia Marzano, Assessora Roma Semplice di Roma Capitale, e Francesca Jacobone, Presidente Zètema Progetto Cultura, Advisory Board Digital Italy.
 
La Sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha portato personalmetne i saluti istituzionali unitamente al Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, promotore del piano Industria 4.0 per sostenere le imprese che investiranno in innovazione, ricerca e formazione negli ambiti e nelle tecnologie che caratterizzano la quarta rivoluzione industriale.
 
A guidare i lavori è stato Franco Bassanini, Presidente di ASTRID.
 
All’evento di apertura hanno inoltre partecipato Raffaele Cantone, Presidente ANAC; Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale, Antonio Samaritani, Direttore Generale AgID. 
 
Sono infine intervenuti gli Amministratori Delegati e Alti Rappresentanti delle principali aziende italiane del settore: Silvia Candiani di Microsoft, Stefano De Santis di Hitachi Systems CBT, Lorenzo Greco di DXC Technology, Massimo Pellegrino di PwC, Stefano Pileri di Italtel, Agostino Santoni di Cisco, Fabio Spoletini di Oracle, Stefano Venturi di Hewlett Packard Enterprise Italia.
 
La conferenza è proseguita nei giorni successivi, presso il Centro Congressi Fontana di Trevi, con interventi di prestgiosi economisti e studiosi della materia, tra cui il Professor Enrico Giovannini da pochi mesi membro della Global Commission on the Future of Work di ILO,  di cui è anche membro il Segretario Generale di UNI Global Union, Philip Jennings.
 
 
I RISULTATI DEL RAPPORTO ANNUALE "DIGITAL ITALY 2017"
 
Il Rapporto annuale 2017 nasce da una presa di coscienza del ruolo sempre crescente che il digitale e le tecnologie informatiche hanno e possono avere nel definire e nel promuovere l’economia del Paese.
In questo senso, The Innovation Group si propone attraverso il volume di “raccontare” questo ruolo e di descriverne caratteristiche e peculiarità. D’altra parte, questa narrazione non può prescindere dalla dimensione della diffusione delle tecnologie e dei trend tecnologici che sottendono a questo fenomeno. TIG monitora da anni il mercato ICT e digitale nel suo complesso, mettendone di volta in volta in evidenza evoluzioni e trasformazioni.

“Il digitale abilita una nuova visione e un nuovo modello di Italia, più efficiente, più competitivo, più vicino ai cittadini e ai loro bisogni. Occorre sviluppare il prima possibile un progetto di “Italia Digitale”, un piano condiviso tra tutti gli attori economici, sociali e dell’innovazione del Paese, fondato sulla forza delle nostre imprese e dei nostri territori, che promuova un’azione rapida verso un obiettivo comune: diffondere le migliori pratiche di innovazione digitale per sviluppare un “modello italiano per la crescita”. Esso non deve necessariamente tendere a riproporre ricette e rimedi ripresi da altri Paesi, ma deve saper capitalizzare le esperienze, le tradizioni e ciò che di buono c’è all’interno dei confini italiani per capire alla fine quale strada intraprendere”, ha dichiarato Roberto Masiero, Presidente di The Innovation Group. “Occorre sviluppare un “modello di politica per l’innovazione digitale” che sia orizzontale rispetto alle esigenze del Paese nel suo complesso, che riesca a tenere conto della complessità e del potenziale di scelte che l’innovazione digitale offre al Paese, alle sue istituzioni, alle imprese e ai cittadini”.

Smart manufacturing, e-commerce e open innovation le tre leve per un Made in Italy sempre più globale Internazionalizzazione e digitalizzazione sono due strategie complementari che concorrono alla crescita e allo sviluppo delle imprese italiane: le prime permettono di “allargare” i mercati di sbocco e di ampliare la base clienti per prodotti di nicchia e specializzati; il digitale, oltre a contribuire al processo di apertura dei mercati (si pensi al ruolo in questo senso dell’e-commerce), velocizza i processi di innovazione e aiuta a consolidare e a estendere la rete di relazioni (il “distretto” originale) dell’impresa.
Facendo leva in modo significativo sulle nuove tecnologie le aziende italiane possono riaffermare la propria posizione nei mercati e guadagnare vantaggio competitivo.
Per il 2017, TIG ha stimato che il mercato italiano dell’Information & Communication Technology sia pari a 55,1 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 2,4% rispetto all’anno precedente. In particolare, crescono sia il mercato IT (+3,8%) sia il mercato delle TLC (+1,6%): da un lato, infatti, il mercato dell’Information Technology – con un valore stimato nel 2017 di 20,9 miliardi di euro – è trainato dalla crescita delle componenti più innovative, dal cloud computing (circa 1,8 miliardi, +16,4% rispetto al 2016) alle soluzioni di Business Intelligence e Business Analytics (pari a 779 milioni, +9,6%); dall’altro, il mercato TLC – pari a 34,2 miliardi – cresce in particolare sulla spinta degli investimenti nelle reti NGA (Next Generation Access), che compensano ampiamente il calo nella spesa per servizi voce e dati (fissi e mobili).

Una recente rilevazione di The Innovation Group evidenzia inoltre che le aziende italiane stanno rivolgendo la propria attenzione anche verso tecnologie più di “frontiera” rispetto al processo complessivo di trasformazione digitale, denotando una maggiore consapevolezza rispetto al passato sui temi del digitale. In particolare, stanno sviluppando progetti – per il 2017 – in ambito big data, customer experience multicanale e IoT.

Trend tecnologici come lo smart manufacturing, ovvero la diffusione di tecnologie digitali nel settore manifatturiero, all’interno delle fabbriche e lungo tutta la filiera produttiva, l’e-commerce, con un modello di go-to-market (diretto o mediato) delle imprese sempre più necessario in un contesto globalizzato, e l’open innovation, ossia l’apertura del processo di innovazione delle aziende verso realtà esterne come start up, centri ricerche e università, sono sempre più strategici nel potenziamento della capacità competitiva delle imprese italiane.
 
 
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