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Rassegna Stampa Estera
14/10/2021

Forum Banca 2021

Si è svolta a Milano la quattordicesima edizione di "Forum Banca", per fare il punto sull'innovazione tecnologica correlata al settore bancario. “New Inspiring Bank: Responsible, Resilient and Innovative”. Le trasformazioni del settore finanziario dopo l’emergenza COVID-19. 



Forum Banca è da 14 anni uno dei punti di riferimento dell’innovazione tecnologica e di processo in banca e ogni anno si rinnova nel formato e nei numeri, per esplorare tutte le aree di innovazione con i maggiori player del settore.

ALLA QUATTORDICESIMA EDIZIONE DI FORUM BANCA 
CONFRONTI TRA I BIG PLAYER DEL MONDO BANCARIO

Focus dell’evento “New Inspiring Bank: Responsible, Resilient and Innovative”

La quattordicesima edizione di Forum Banca, che si è svolta - in formato ibrido - su due giornate e ha approfondito nove track tematici, ha registrato la presenza di circa 1100 partecipanti, più di 300 banche, 154 Speaker e oltre 70 Sponsor.

L’evento ha preso il via con la Sessione Plenaria con focus su “New Inspiring Bank: Responsible, Resilient and Innovative”.  Il tema del risiko bancario è tornato al centro di buona parte del dibattito, dopo le indicazioni arrivate recentemente da Andrea Enria, presidente del Consiglio di Sorveglianza della BCE, circa la necessità per l'intero settore di recuperare redditività ed efficienza. Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco Bpm, ha sottolineato che nel panorama bancario italiano è necessario fare dei distinguo: ci sono le realtà innovative come Banca Mediolanum che è l'antesignana dei nuovi istituti tecnologici che sono allo stesso tempo vicini al cliente. Ci sono poi le banche internazionali presenti in Italia con competenze sempre più specifiche e non più universali come in precedenza e poi ci sono le Bcc. Questo modello è già delineato: le banche tradizionali hanno indubbiamente l'esigenza di digitalizzare molto e ridurre i presidi fisici. Il banchiere aggiunge che dopo la fusione con Banco Popolare, avvenuta ormai 4 anni fa, Banco Bpm è sceso da 2.500 filiali a 1.500 senza perdere i clienti.

Secondo il Direttore Generale dell'ABI, Giovanni Sabatini, l'Italia ha già fatto la sua parte in termini di consolidamento, molto di più rispetto agli altri Paesi: infatti oggi sono rimaste circa 100 unità di banche indipendenti nella Penisola. E sottolinea come le banche italiane siano state in grado di garantire la continuità dei servizi durante la pandemia, si siano rafforzate patrimonialmente e abbiano migliorato la qualità degli attivi.

L'evento è stata anche l'occasione per fare il punto sull'uscita dall'emergenza pandemica e sul percorso della digitalizzazione. Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum, ha ricordato che prima della pandemia l'istituto aveva già fatto corposi investimenti in tecnologia e digitalizzato tutti i contratti dei family banker con i clienti. Durante l’emergenza pandemica il percorso di digitalizzazione è stato portato a termine e il personale è stato messo nelle condizioni di poter dare un servizio continuativo alla clientela anche attraverso lo smart working. La digitalizzazione può essere una leva utile in mano alle banche al fine di recuperare efficienza, ma non può essere l'unica. La BCE ha recentemente insistito sulla revisione dei modelli di business ed è tornata a suggerire la via del consolidamento laddove ci siano progetti destinati a creare valore. Il problema - spesso e volentieri - sono le regole: non sempre incentivanti e non uniformi. La Vigilanza ha lavorato di recente in questo senso per creare un terreno più fertile ai matrimoni anche transfrontalieri ma secondo l'ABI quanto è stato fatto, seppur apprezzabile, non è ancora sufficiente. 

I track tematici sono stati un’opportunità di approfondimento e confronto, a livello internazionale, su argomenti di estrema attualità, come: Digital Customer Engagement & Data Value, Cybersec & ID Management, Technology, Omni Channel Customer Experience, Operation, Risk Management, Integrazione ESG.

In particolare, in merito al tema Green Finance, è stato presentato l’attuale panorama finanziario in tema di regolamentazione e norme ESG. I relatori si sono inoltre confrontati sull’impegno delle banche nella transizione sostenibile: ne è emerso il ruolo fondamentale degli istituti di credito che diventano facilitatori della cultura di sostenibilità soprattutto nei confronti delle PMI che molto spesso non hanno la capacità strutturale di orientarsi nei reticoli dei numerosi parametri ESG a cui fare riferimento. L’applicazione di questi principi riguarda anche i mercati privati dove cresce l’investimento responsabile: i millennials sono la generazione più sensibile in tal senso.

Una menzione particolare va alla FinTech Smart Experience, sessione che si è distinta per aver registrato il numero maggiore di partecipanti in Live Streaming: il focus del dibattito è stato “New FinTech eco-system: expanding the bridge between consumer and financial institutions”. Il confronto ha coinvolto le FinTech più innovative del mercato che ad oggi rappresentano il vero abilitatore tecnologico per rispondere alle esigenze del cliente finale.

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