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Rassegna Stampa Estera
26/06/2023

Semestre di Presidenza Europea 2023

Dal 1 Luglio 2023 avverrà il passaggio del testimone tra  Svezia e Spagna per il secondo semestre di turno di Presidenza Europea 2023. Tra le priorità della Spagna la gestione dell'emergenza dovuta al conflitto tra Russia e Ucraina e la rinconversione verde dell'assetto industriale ed energetico europeo.



Secondo Semestre europeo 2023

In seguito all’ultimo allargamento della UE, il Trattato di Lisbona ha stabilito, nel 2009, un sistema di presidenze a trio: viene delineato un programma comune a gruppi di tre presidenze consecutive per assicurare adeguata continuità politica al Consiglio.
 
Dal primo Luglio 2023 la Spagna assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. 

Il semestre spagnolo potrebbe rivelarsi complesso: il 23 luglio si svolgeranno le elezioni politiche e il governo che uscirà dalla nuova maggioranza parlamentare potrebbe essere diverso da quello attuale, con ripercussioni significative anche a Bruxelles.

Sempre in primo piano la situazione internazionale con la questione Russia-Ucraina.

Le priorità verdi domineranno il semestre di presidenza della Spagna. 
Dalla reindustrializzazione alla transizione energetica, dalla giustizia sociale ed economica all’unità dell’Unione sui dossier sul clima. Dal prossimo primo luglio fino al 31 dicembre la Spagna assumerà la guida del Consiglio Ue, per la quinta volta dopo il 1989, il 1995, il 2002 e il 2010.

La presidenza di Madrid dovrà confrontarsi con la sfida di rendere verde l’industria europea e non perdere la corsa all’approvvigionamento di materie prime critiche oltre che cercare di sbloccare un’intesa con l’Eurocamera su alcuni dossier rimasti in sospeso con l’attuale presidenza di Svezia, dal pacchetto per decarbonizzare il mercato del gas alla riforma del mercato elettrico su cui ancora non è chiaro se Stoccolma riuscirà a trovare un accordo a 27.

Sul fronte della deglobalizzazione e del reshoring, la presidenza prende atto di dover lavorare per attrarre nuove imprese e posti di lavoro sul territorio europeo, riducendo pericolose dipendenze esterne. L’intento è quello di lavorare su due fronti: da un lato promuovere quei file che consentiranno lo sviluppo di industrie e tecnologie strategiche in Europa, e dall’altro il rafforzamento delle catene di approvvigionamento, dando particolare importanza al vertice UE-Celac (Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi) che si terrà il 17 e 18 luglio a Bruxelles. La presidenza dovrebbe inoltre proporre una strategia comune per garantire la sicurezza economica e la leadership globale dell’UE entro il 2030.

Dopo le proposte della Commissione Europea delle ultime settimane, la Spagna alla guida dell’Ue avrà altri due fascicoli legislativi decisivi da parte avanti e possibilmente entro la fine dell’anno: la riforma del patto di stabilità e quella del Quadro Finanziario Pluriennale.



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