Secondo i dati del sistema bancario, in Italia il numero pro-capite di pagamenti alternativi al contante è aumentato notevolmente nel tempo, raggiungendo i 195 nel 2022, contro i 64 del 2008.
Tuttavia, questo numero è ancora circa la metà rispetto alla media dell'area dell'euro, che si aggira intorno ai 370 nel 2022. Perrazzelli ha aggiunto che, nonostante le condizioni economiche attuali, la crescita dei pagamenti elettronici continua nel 2023.
Questi cambiamenti sono dovuti agli sviluppi tecnologici, agli interventi normativi mirati a migliorare l'efficienza e la sicurezza del settore, e alla pandemia, che ha accelerato il passaggio verso l'utilizzo degli strumenti di pagamento digitale.
In Italia, i margini di crescita nei pagamenti digitali sono ancora elevati, dato che il contante, nonostante una riduzione nel tempo, resta lo strumento predominante al POS (69% del numero di operazioni), nel P2P e nei micro pagamenti (oltre l'80%).
Anche se l'incidenza dei bonifici SEPA è ancora limitata (8% in Italia nel terzo trimestre del 2023, rispetto alla media europea del 16%), i pagamenti istantanei stanno crescendo (+70% su base annua), con oltre il 62% regolato attraverso la piattaforma TIP.
Come si evolveranno i pagamenti digitali nel 2024?
Se ne parlerà a Payments 2024 il 21 febbraio a Milano :
* valutare il rischio del Buy Now Pay Later
* esplorare le ultime soluzioni di AI per bilanciare la tutela della privacy
* migliorare la fraud detection senza compromettere la Customer Experience
* confrontarti su strategie e partnership per semplificare i costi di integrazione
dei sistemi di pagamento tra in-store ed eCommerce
* approfondire l'evoluzione dei pagamenti digitali, inclusi aspetti
come i EUDI wallet e le sfide di integrazione con SPID e CIE