Secondo l' 'Economic Outlook' presentato oggi dall' OCSE, la crescita nei principali Paesi sviluppati sarą pił bassa rispetto alle precedenti previsioni. Per l'Italia si stima una riduzione del PIL dello 0,4% nel 2014 ed una limitata crescita allo 0,1% nel 2015.
LA CRESCITA NEI PAESI SVILUPPATI
L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (Ocse) ha tagliato le stime di crescita del Pil delle maggiori economie sviluppate, spiegando che la continua debolezza della ripresa ha evidenziato la necessita' di cambiamenti notevoli nelle politiche economiche.
Nell'Economic Outlook diffuso oggi, l'organizzazione di Parigi ha avvertito che l'espansione economica potrebbe deludere quest'anno e il prossimo, anche a causa dei rischi dovuti ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente, al referendum di indipendenza in Scozia
e ai movimenti dei mercati finanziari e valutari dovuti alle attese per l'inasprimento della politica monetaria statunitense.
Nello specifico, l'Ocse ha tagliato le stime di crescita del Pil Usa di quest'anno dal 2,6% previsto in precedenza al 2,1% e dell'anno prossimo dal 3,5% al 3,1%.
Ridotte anche le stime di crescita del Pil del Giappone per il 2014 dall'1,2% allo 0,9%
e per il 2015 dall'1,3% all'1,1%.
L'Organizzazione sottolinea che la revisione "riflette diversi fattori una tantum, incluso il forte effetto del rialzo dell'Iva".
PREVISIONI PER L'ITALIA
l Pil dell'Italia nel 2014 si contrarra' dello 0,4% rispetto alla crescita dello 0, 5%,
stimata in precedenza.
La crescita economica del Bel Paese prevista per il 2015 e' stata tagliata da +1,1% a +0,1%. "La ripresa nella zona euro rimane deludente soprattutto in Germania, Francia e Italia", sottolinea l'Ocse.
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