Nella periodica Newsletter, la EFES analizza le discriminazioni positive e negative nei diritti di voto, dei dipendenti azionisti. In alcuni stati europei i diritti di voto sono raddoppiati a favore dei dipendenti. In altri stati invece la discriminazione è negativa, questo significa che i dipendenti hanno meno potere come azionisti.
Discriminazioni positive nel diritto di voto
Essendo investitori di lungo periodo gli azionisti dipendenti francesi godono dal 2014 di una discriminazione positive nei diritti di voto, che possono essere raddoppiati. Questo significa che se i dipendenti detengono il 6%del capitale, I loro voti valgono il 12%.
Questo contribuisce al crescente coinvolgimento dei dipendenti azionisti nella corporate governance: in Francia troviamo rappresentanza dei dipendenti azionisti in 33 delle principali Società.
Al contrario, I diritti di voto degli azionisti dipendenti sono discriminate negativamente in 6 Paesi europei: Danimarca, Svezia, Finlandia, Paesi Bassi, Svizzera e Germania.
Casi tipici (soprattutto in Scandinavia) sono le Società che emettono 2 classi di azioni, le A, con dieci voti per azione, e le B, con un voto per azione. I gruppi di controllo detengono le azioni di tipo A, mentre sul mercato, e nei piani di azionariato, vengono trattate Azioni B. In questo modo i diritti di voto degli azionisti dipendenti sono pesantemente discriminati, fino al 37% delle grandi Società svedesi. Rispetto al principio “one share – one vote” la riduzione nei diritti di voto in Danimarca e Svezia va dal 30 al 60% in meno. Altro
Rassegna Stampa
28 articoli selezionalti in 9 Paesi nel mese di Aprile 2018: Austria, Belgio, Repubblica Ceca,Finlandia, Francia, Ungheria, Italia, UK, USA.
Austria: L’azionariato dei dipendenti si è sempre più sviluppato negli ultimo tempi e continua a crescere, in particolare attraverso le fondazioni di azionariato dipendenti.
Belgio:Tonfo della partecipazione. Il caso belga è molto strano
Repubblica Ceca: Nuovo anno record per l’azionariato dei dipendenti
Finlandia: A seguito della nuova legislazione del 2014, il numero di Fondi del Personale è raddoppiato.
Francia: Joseph Blasi & Douglas Kruse: la gioventù rifiuta il capitalismo, ma con cosa lo vogliono sostituire? Sempre più aziende familiari aprono il capitale ai dipendenti. In attesa della nuova legge "PACTE": la Francia prevede di raddoppiare la quota di azionariato dipendenti da qui al 2030, con l’obiettivo del 10%.
Ungheria: La nuova legge del 2015 ha contribuito a rilanciare la partecipazione dei dipendenti
Italia: Uno schema di tipo ESOP per l’ALCOA in Sardegna, dove ai dipendenti sarà riservata una quota del 5% e una rappresentanza in Consiglio di Amministrazione
UK: Nuovi trust di azionariato dipendenti. Le sfortune di Waitrose proiettano un’ombra sull’zionariaato dipendenti.
USA: Joseph Blasi & Douglas Kruse: la gioventù rifiuta il capitalismo, ma con cosa lo vogliono sostituire? Molte nuove trasformazioni di impresa nel modello ESOP.
La rassegna stampa completa è disponibile alla pagina:
http://www.efesonline.org/PRESS REVIEW/2018/April.htm