Le esigenze formative e gli aspetti didattici nell’ambito della prevenzione del rischio psicosociale nel credito sono in continua trasformazione. Di Loris Brizio
Negli ultimi anni continue trasformazioni economiche e lavorative hanno interessato la maggior parte dei paesi industrializzati, stravolgendo spesso l’organizzazione del lavoro sia nell’industria sia nel Terziario, e suscitando continue richieste in tema di salute e sicurezza.
Gli operatori della prevenzione hanno dovuto confrontarsi costantemente con queste nuove esigenze: e se è vero che le patologie da lavoro tradizionale a causa unica, come ad esempio l’esposizione lavorativa a polveri, fumi, gas e vapori, sono in diminuzione, è maggiormente vero che sono in aumento il disagio lavorativo, e le patologie di origine meno direttamente correlabile a fattori fisici, attribuibili ad una origine multifattoriale, spesso legata alla sfera del disagio di origine psichica.
Vi è maggiore consapevolezza dell’importanza delle caratteristiche culturali e organizzative del lavoro, che acquistano crescente significatività per l’interpretazione del rapporto ambiente-individuo ponendosi all’origine delle malattie legate alla sfera psichica, ed agli apparati cardiovascolare, locomotore e digerente: il nuovo campo di ricerca della medicina del lavoro e delle scienze psicosociali è quindi orientato verso lo studio di questo tipo di malattie e di disturbi a genesi multifattoriale. In questo contesto, la terziarizzazione delle attività produttive suggerisce ricerche sulle relazioni tra organizzazione del lavoro, stress occupazionale e malattie degenerative emergenti.
In allegato l'intervento completo presentato nel corso di Banca Sicura - Padova, novembre 2005