di Ilaria Capua
Editore: Egea - Giugno 2019
Pagine: 118 - Euro 15,00
Un «conto alla rovescia» che si trasforma in un intrigante viaggio nel tempo - da Ippocrate ai no-vax, dalla peste nera alla creazione dei lazzaretti - alla scoperta del ruolo della trasversalità e della circolarità nelle grandi conquiste della salute di cui oggi godiamo. I protagonisti di questo libro sono quei visionari, coraggiosi, determinati o solo fortunati, che in epoche diverse hanno scoperto, per caso o per intuito, universi così vasti da andare ben oltre i confini dell'immaginazione. Dalle loro storie emerge con chiarezza come la conoscenza e lo studio dei meccanismi che generano salute si espandano grazie alla potenza del pensiero laterale.
È l'interdisciplinarietà che ha consentito di aprire campi immensi da esplorare e approfondire, andando con il tempo a costituire i pilastri della salute. La trasformazione digitale ci impone di ripensare alcuni percorsi e di proporne di nuovi e rivoluzionari, per arrivare a un maggior equilibrio con gli animali, con le piante e con l'ambiente che ci accoglie nel suo complesso. La sfida è quella di riconoscere che la salute è un sistema di vasi comunicanti, che può essere migliorato grazie a un'innovazione responsabile che miri a rigenerare l'equilibrio. Proprio come diceva Ippocrate.
Ilaria Capua
Virologa e ricercatrice, è stata la prima ad aver caratterizzato il ceppo africano H5N1 dell’influenza aviaria. Paladina convinta della scienza “open source”, nel 2007 è stata inserita da Scientific American fra i 50 scienziati migliori al mondo. Ha scritto Idee per diventare veterinario (Zanichelli 2008), I virus non aspettano (Marsilio 2012) e L’Abbecedario di Montecitorio (inEdibus 2016). Nel 2013 è stata eletta Deputato con Scelta Civica, carica che ha scelto di lasciare nel 2016. Attualmente dirige un centro di ricerca di eccellenza dell’Università della Florida.