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Sistema creditizio e assicurativo
26/03/2025

FABI: in aumento le frodi informatiche

Secondo uno studio della Federazione Autonoma Bancari Italiani, nel triennio 2022-2024, il denaro sottratto attraverso truffe online e frodi informatiche ha raggiunto complessivamente 559,4 milioni. 




LE ANALISI DELLA FABI
 
OLTRE MEZZO MILIARDO RUBATO “DAI LADRI DIGITALI” IN TRE ANNI 
FRODI INFORMATICHE E ONLINE AUMENTATE DEL 30% NEL 2024

Oltre mezzo miliardo di euro rubato dai “ladri digitali” negli ultimi tre anni agli italiani, con un aumento del 30% solo negli ultimi 12 mesi. 

Le truffe online rappresentano la voce più rilevante, con un aumento da 114,4 milioni di euro nel 2022 a 181 milioni nel 2024 (+58%). Tra il 2022 e il 2023, l’incremento è stato di 22,7 milioni di euro (+19,9%), mentre tra il 2023 e il 2024 il salto è stato di 43,8 milioni (+31,9%). Le frodi informatiche sono passate da 38,5 milioni nel 2022 a 48,1 milioni nel 2024 (+25%), con un incremento di 1,6 milioni tra il 2022 e il 2023 (+4,3%) e di 8 milioni tra il 2023 e il 2024 (+19,8%). Complessivamente, tra il 2022 e il 2023 il totale delle somme sottratte è aumentato di 24,4 milioni (+15,9%), mentre tra il 2023 e il 2024 la crescita è stata di 51,7 milioni (+29,2%). Il fenomeno è destinato a crescere anche a motivo del sistematico aumento dell’utilizzo di strumenti digitali. Gli italiani, infatti, hanno aumentato significativamente l’uso dei pagamenti senza contante: tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo dei bonifici è cresciuto del 55,2%, passando da 11.300 miliardi di euro a 17.600 miliardi, mentre il numero di operazioni è salito del 49,1% (da 2,36 milioni a 3,52 milioni). 

I bonifici automatizzati sono aumentati del 68,9% in valore e del 61,7% in numero di transazioni. Forte crescita anche per le carte di debito: tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo è aumentato dell’85,7% (da 139,6 miliardi a 259,3 miliardi), mentre le operazioni sono più che raddoppiate (+132,1%). La tendenza si conferma anche nell’ultimo anno, con un incremento del 2% negli importi dei bonifici e del 9,2% nei pagamenti con carte. Ad accelerare il passaggio massiccio verso i pagamenti elettronici, consolidando un cambiamento strutturale nelle abitudini degli italiani, ha contribuito senza dubbio la pandemia da Covid. La crescita dei fenomeni criminosi e dell’uso di strumenti di pagamento diversi dal contante è la ragion d’essere della guida “Attenti al lupo online”, un vademecum completo per prevenire frodi e truffe digitali, rivolto a cittadini e risparmiatori. La guida, realizzata nell’ambito della campagna di educazione finanziaria Fabi Financial Lab per la Global Money Week dell’Ocse che termina domani, fornisce consigli pratici e indicazioni dettagliate per riconoscere ed evitare le principali minacce online, proprio mentre le frodi digitali sono in forte aumento e diventano sempre più sofisticate grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e di nuove tecniche di ingegneria sociale. Il documento analizza i diversi strumenti di pagamento più vulnerabili alle truffe – carte di credito, bonifici bancari, portafogli digitali – e offre una serie di “8 regole d’oro” per proteggere i propri risparmi e le informazioni personali. Particolare attenzione è riservata ai nuovi rischi emergenti, tra cui deepfake video e vocali, truffe via WhatsApp, falsi investimenti e attacchi sui social network. La guida include anche un focus sulle norme dell’Unione europea in materia di sicurezza nei pagamenti digitali, con riferimento alla nuova direttiva sui servizi di pagamento (PSD3) e al regolamento sui servizi di pagamento (PSR), approvati dal Parlamento europeo lo scorso aprile, che mirano a rafforzare la tutela dei consumatori e la sicurezza delle transazioni.


SILEONI: «SISTEMI SEMPRE PIÙ SOFISTICATI, SERVE AZIONE COORDINATA DI BANCHE E ISTITUZIONI»

«La crescita costante delle truffe online e delle frodi informatiche è un segnale preoccupante che non possiamo ignorare. Le organizzazioni criminali stanno diventando sempre più sofisticate nello sfruttare le vulnerabilità digitali, approfittando della digitalizzazione dei servizi finanziari e della maggiore esposizione degli utenti ai rischi online. È chiaro che il crimine informatico sta diventando un fenomeno pervasivo, capace di generare danni economici enormi. Per questo, è indispensabile che le istituzioni finanziarie rafforzino le misure di sicurezza, investendo in strumenti di protezione e prevenzione più efficaci. Allo stesso tempo, serve un grande sforzo di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori, che devono essere messi nelle condizioni di riconoscere e difendersi da queste minacce. La nostra iniziativa nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento utile e accessibile per difendersi da queste insidie e proteggere i propri risparmi. Occorre fare ancora molto. È necessario un intervento deciso e coordinato tra istituzioni, banche e autorità per arginare un fenomeno che rischia di diventare sempre più incontrollabile. È una battaglia che vede impegnate ogni giorno in prima linea, con impegno e responsabilità, le lavoratrici e i lavoratori bancari, che con la loro professionalità e competenza rappresentano un presidio fondamentale di sicurezza e tutela per i clienti, in particolare per le fasce più deboli della popolazione. L’esperienza quotidiana di chi lavora allo sportello, oltre che di tutti gli altri colleghi nei diversi settori delle banche, è determinante per riconoscere e bloccare sul nascere tentativi di truffa e comportamenti sospetti» commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

BILANCIO 2024: LE FRODI INFORMATICHE VALGONO 181 MILIONI, 
LE TRUFFE ONLINE 48 MILIONI

Negli ultimi tre anni, il denaro sottratto tramite truffe online e frodi informatiche ha raggiunto livelli allarmanti, evidenziando una crescita costante e preoccupante. I dati mostrano che tra il 2022 e il 2024 sono stati rubati complessivamente 559,4 milioni di euro, di cui ben 181 milioni solo nel 2024, confermando un’escalation delle attività criminali digitali. Le truffe online rappresentano la fetta più consistente del denaro rubato. Dal 2022 al 2024, gli importi sottratti sono passati da 114,4 milioni a 181 milioni, con un incremento del 58% in tre anni. Tra il 2022 e il 2023, l’aumento è stato di circa 22,7 milioni, pari a un incremento del 19,9%. Tra il 2023 e il 2024, la crescita è stata ancora più marcata, pari a 43,8 milioni, con un balzo del 31,9%. Tale andamento rivela come i criminali informatici stiano affinando le loro tecniche, riuscendo a colpire con maggiore efficacia e su una scala sempre più ampia. 

Le frodi informatiche, pur rappresentando una quota inferiore rispetto alle truffe online, sono comunque in aumento. Si è passati dai 38,5 milioni del 2022 ai 48,1 milioni del 2024, con una crescita complessiva del 25% in tre anni. Tra il 2022 e il 2023, l’incremento è stato di circa 1,6 milioni, corrispondente a una crescita del 4,3%. L’incremento è diventato molto più significativo tra il 2023 e il 2024, quando le somme sottratte attraverso questo tipo di reato sono aumentate di quasi 8 milioni, pari a un incremento del 19,8%. Anche in questo caso, si registra un’evoluzione delle modalità di attacco, con una maggiore sofisticazione delle tecniche utilizzate per sottrarre denaro alle vittime. Nel triennio 2022-2024, il totale delle somme sottratte dai ladri digitali ha superato la soglia di 559 milioni. Tra il 2022 e il 2023, l’aumento complessivo è stato di 24,4 milioni, pari a una crescita del 15,9%. Tra il 2023 e il 2024, l’incremento è stato molto più netto, pari a 51,7 milioni, con un balzo del 29,2%.
 
Per maggiori informazioni:

STUDIO FABI - IN AUMENTO LE FRODI INFORMATICHE

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