L’Italia, benché non più fanalino di coda, continua ad essere al di sotto della Media UE sia per crescita del PIL, che per crescita della produzione industriale.
Quadro sinottico dell’andamento degli indicatori economici nei principali Paesi.
I dati sono costruiti sulla base delle rilevazioni effettuate dall’Economist al termine del mese di ottobre 2006 e si devono leggere come gli ultimi disponibili paese per paese; sono quindi possibili parziali disallineamenti rispetto ai dati ufficiali.
Il quadro sinottico vuole essere uno strumento integrativo dell’Outlook Trimestrale elaborato dal Centro Studi e segnalare le macrotendenze in atto.
In questa serie di dati l’Italia, benché non più fanalino di coda, continua ad essere al di sotto della Media UE, sia per crescita del PIL, che per crescita della produzione industriale.
Sostanzialmente in linea con la media europea, i dati relativi a disoccupazione ed inflazione.
A livello europeo, si evidenzia un rallentamento delle economie di Germania, Francia ed Italia rispetto al secondo quarto 2006; in crescita la disoccupazione nel Regno Unito e Belgio.
A livello globale, la Cina continua anche nell’ultimo quarto a mantenere la leadership, sia nella crescita del Prodotto Interno lordo (+10,4%), che nell’incremento della produzione industriale (+14,7%). Si accentua la crisi della produzione industriale in Australia (-3,0), a fronte di una ulteriore crescita della bolla speculativa edilizia che ha portato ad un incremento del 9,5% dei prezzi degli immobili nell’ultimo anno.
Secondo gli ultimi dati disponibili, ecco in allegato la rielaborazione dei più significativi indicatori economici dei principali Paesi del mondo, comparati tra loro e rispetto alla media della Eurozona.