Il Rapporto Hewitt Associates, recentemente approvato dalla Commissione Europea, mette a confronto i vari sistemi di Previdenza Complementare all'interno della UE.
Il Rapporto consente un interessante confronto fra i sistemi vigenti nei diversi Paesi Membri, con riferimento agli elementi che maggiormente li qualificano.
Negli ultimi dieci anni, infatti, quasi tutti i paesi dell’Europa Unita hanno attuato riforme nel settore pensionistico, la maggior parte delle quali è ancora in atto, visto il lungo processo generazionale necessario per portare a termine tali iniziative.
Tutto ciò ha condotto ad una inevitabile coesistenza di differenti sistemi in essere, sia tra le varie nazioni e sia all’interno delle stesse.
Questo contesto rende la raccolta di dati “cross-border” e l’effettuazione di analisi comparative tra i vari stati dell’Unione, un compito particolarmente complesso.
Per superare tale problema la Commissione Europea ha istituito nell’aprile 2007 un bando per una ricerca che coprisse le principali nove nazioni dell’Unione. La Hewitt Associates, vincitrice del bando, ha condotto nei mesi successivi una ricerca a livello europeo sullo stato dell’arte dei differenti sistemi pensionistici integrativi, conclusa nel novembre 2007.
Lo studio si è svolto attraverso l’intervista di 1700 organizzazioni appartenenti alle principali nazioni tra cui l’Italia.
Per il nostro Paese hanno partecipato 15 organizzazioni in relazione a 18 tipologie di schemi pensionistici.