di Nicola Yates
Edizioni Eriksson 2005
pagg.250, euro 17,80
La «globalizzazione» è oggi un termine ampiamente utilizzato, per quanto controverso, nel dibattito politico e accademico. C'è chi lo associa ai flussi di capitali, persone e informazioni che dovrebbero dare vita a nuove e promettenti opportunità di sviluppo; c'è chi vi vede, al contrario, i presagi di una sorta di «tirannia» esercitata dal regime economico globale su tutti gli individui. All'interno di questo dibattito, la politica sociale occupa una posizione di primo piano: basti pensare all'influenza dei processi di globalizzazione sulle politiche sociali dei singoli governi nazionali. Questo volume nasce dall'idea che soltanto una prospettiva globale possa rispecchiare, oggi, la complessa «geografia delle comunità» che modella la politica sociale. L'analisi proposta dall'autore parte da una rilettura critica delle teorie della globalizzazione più estreme, per passare alla descrizione dei modi in cui gli apparati di welfare nazionali e le politiche sociali contribuiscono a dare forma alle strategie, ai processi e ai risultati della globalizzazione. Si passano quindi in rassegna le ipotesi chiave delle teorie «integraliste» della globalizzazione, con le ripercussioni che queste hanno nel campo della politica sociale.
Nicola Yeates è professore di politica sociale alla Queen's University di Belfast.