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Rassegna Stampa Estera

Il secolo cinese

Di Federico Rampini
Edizioni Mondadori – Aprile 2005
pp.352 - Euro 15,00

 

Federico Rampini dopo aver aperto la prima sede di corrispondenza per Repubblica a San Francisco ed aver raccontato agli italiani dalla Silicon Valley la nuova era della New Economy, bolla speculativa compresa, ci porta oggi per mano nella nuova Fabbrica del Mondo, la Cina.
Trasferitosi da qualche anno a Pechino, ha raccolto in questo libro le esperienze, i racconti di viaggio e gli incontri con personaggi potenti e gente comune, protagonisti della nuova rivoluzione economica e tecnologica rappresentata da questo gigante di un miliardo e trecento milioni di abitanti.

Nel suo libro Rampini ci fa chiaramente capire, per chi fosse ancora convinto del contrario, che la Cina non è una semplice fabbrica di merci a basso costo in grado di competere senza eguali con le nostre produzioni locali: la Cina sta diventando un gigante della Ricerca e delle Nuove Tecnologie, dalla Bioingegneria all’Informatica alla Fisica dei materiali.

Il XXI secolo sarà il “Secolo Cinese” e Rampini chiarisce nel dettaglio il motivo di questa sua convinzione. Non siamo di fronte ad una nazione “nuova” come gli Stati Uniti, la modernità attuale si sposa e si basa su una storia e su una cultura millenaria. Il Gigante si è svegliato da un "lungo sonno" e da oggi sarà tutto diverso.

Esiste un timore che trapela al termine del libro: la prorompente crescita della Cina potrebbe rappresentare l’ennesima bolla speculativa (economico-sociale) pronta ad esplodere, questa volta con conseguenze di gran lunga superiori all’esplosione della bolla della New Economy.
Si dice che i giornalisti migliori si trovino sempre sul luogo della notizia con un tempismo invidiabile, ed in questo caso -dopo l'esperienza di San Francisco- Rampini dimostrerebbe un fiuto per la notizia senza eguali.

P. G. - giugno 2005


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