di Thomas H. Davenport
Edizioni Etas - 2006
pp. 242 - Euro 20,00
I knowledge worker, i “lavoratori della conoscenza”, sono gli innovatori, i progettisti, gli uomini del marketing e tutti i professionisti che contribuiscono alla creazione e al miglioramento di un prodotto o servizio. Sono gli strateghi, gli esperti di information technology e i top manager che alimentano il successo costante dell’azienda. E sono i dipendenti che vengono pagati meglio e che sono indispensabili per restare al passo in un mercato sempre più competitivo e rapido nei suoi mutamenti.
Tuttavia essi sono anche la categoria più difficile da definire e da dirigere: diversi dagli altri lavoratori, per motivazioni, atteggiamenti, bisogno di autonomia, richiedono modalità di gestione differenti per migliorarne i risultati e aumentarne la produttività.
Da queste considerazioni nasce la domanda fondamentale: i knowledge worker della vostra azienda stanno offrendo la loro performance migliore?
Davenport, uno dei maggiori esperti mondiali di knowledge management e innovazione, offre qui la propria esperienza di ricercatore e consulente per individuare gli elementi oggettivi – e quindi riproducibili in ogni esperienza aziendale – per ottenere da questi lavoratori la performance più elevata.
A partire da una rapida analisi della definizione di knowledge worker – e dalla constatazione che il termine identifica realtà tra loro eterogenee – il volume propone un approccio manageriale che tenga conto delle diversità, declinandolo in tutti gli aspetti della vita quotidiana di un’azienda: dalla valutazione dei singoli agli interventi organizzativi; dal ruolo delle tecnologie informatiche allo sviluppo delle capacità individuali e al networking fino al rapporto tra ambiente fisico e performance.
Rivelando i fattori che influenzano la performance dei lavoratori più importanti nelle aziende di oggi (e di domani), Il mestiere di pensare è la guida di cui non si può fare a meno nell’attuale competizione basata sulla conoscenza.