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Rassegna Stampa Estera

Good morning Europa!

di Roberto Santaniello
Università Bocconi editore - 2007
pp. 182 - euro 14,00




Dopo l’esito negativo dei referendum in Francia e Olanda, il consenso dei cittadini europei all’idea di una Costituzione è paradossalmente aumentato. Forse è un primo esito dell’intento, enunciato dal presidente Manuel Barroso, di comunicare non più l’Europa delle istituzioni e dei politici, ma quella dei risultati.

Contribuire all'apertura di un nuovo capitolo nel grande progetto europeo, con ottimismo, ma senza presunzione, perché i cinquanta anni dal Trattato di Roma segnino un nuovo inizio: è quanto si propone il libro, che offre "dieci buoni motivi per sentirsi europei", attraverso le voci di personaggi del mondo dell'economia, della cultura, dello sport, dello spettacolo, della società civile.

Roberto Santaniello, direttore della rappresentanza della Commissione europea a Milano, spiega i motivi per cui continuare a credere nella costruzione europea. E non lo fa solo attraverso un suo saggio introduttivo, ma con le interviste a nove personaggi pubblici (Filippo Andreatta, Stefano Baldini, Anna Bartolini, Enrico Bertolino, Tito Boeri, Pier Virgilio Dastoli, Renato Mannheimer, Alessandro Profumo, Elisabetta Sgarbi), che raccontano il loro modo di essere europei e, in alcuni casi, suggeriscono come avvicinare l’Unione ai cittadini.

Da cittadino a cittadino, con riflessioni chiare, sincere, non reticenti, talvolta impertinenti ma sempre appassionate, su dove stanno andando gli europei e l'Europa. Partendo da un indispensabile itinerario storico che tocca i momenti chiave della costruzione comunitaria, nei dialoghi si parla di ciò che ha fatto e fa l'Unione Europea per i suoi cittadini, della crisi politica ed economica del presente e di come uscirne, di ciò che gli europei pensano dei "Palazzi di Bruxelles", di come la cultura europea può aiutare a sviluppare un'autentica identità europea.


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