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Rassegna Stampa Estera
Politica economica
28/05/2008

Istat: si riduce il reddito degli italiani

L'annuale Rapporto sullo stato economico della nazione, pubblicato dall'Istat, certifica la costante riduzione del reddito reale delle famiglie italiane, in un Paese in crescita lenta, rispetto alla media delle 'performance' internazionali.
 
 
 
Un Paese in crescita lenta, rispetto alla media delle 'performance' internazionali per non parlare delle economie emergenti. E' questa l'analisi che si ricava dal "Rapporto annuale Istat" sulla situazione dell'Italia relativa al 2007, presentato dal presidente dell'Istituto nazionale di Statistica, Luigi Biggeri.
 
 
Una fotografia scattata e riprodotta nel volume di 420 pagine, suddiviso in cinque capitoli dedicati alla congiuntura economica; al sistema delle imprese; all'evoluzione dei sistemi teritoriali; al mercato del lavoro e alle condizioni economiche delle famiglie; all'immigrazione.
 
 
OCCUPAZIONE - Sul fronte dell'occupazione, la crescita ha riguardato esclusivamente le regioni del Centro-Nord mentre nel Sud il tasso e' rimasto stabile. E' salita l'incidenza dei lavoratori stranieri sul totale degli occupati, passata al 6,5% con la quota che si impenna al 8% nell'Italia settentrionale e centrale e scende al 3% nell'Italia meridionale. Quanto alla dinamica salariale, si e' attenuata passando per unita' di lavoro equivalenti a tempo pieno dal 3% del 2006 al 2,1% del 2007. E' aumentata invece di 1,2 punti percentuali la pressione fiscale, raggiungendo la media del 43,3%.
 
Il tasso di attivita' della popolazione italiana si attesta al 62,5% rispetto al dato europeo del 70,5% con divari ancora molto accentuati tra un Nord al 69,1% e un Sud al 52,5%. Prosegue, pero', il calo della disoccupazione secondo un trend che si registra oramai da almeno otto anni. Nel 2007, i senza lavoro sono stati poco piu' di un milione e mezzo. Ma attenzione: al calo della disoccupazione non si accompagna un parallelo aumento del tasso di occupazione ma un allargamento della inattivita', ovvero degli italiani, specie donne, che hanno rinunciato a cercare attivamente un lavoro.

IMPOVERIMENTO DELLE FAMIGLIE - Sul bilancio familiare gravano soprattutto i costi della casa: la spesa in media e' di 315 euro al mese pari al 14% del reddito che scende al 8,5% per le famiglie 'ricche' e sale al 31,1% per le famiglie 'povere'. Sono il 18,2% quelle che vivono in affitto, soprattutto nelle grandi citta', per una spesa media mensile di 340 euro. Il 13% sopporta gli oneri delle rate per il mutuo che ha consentito di acquistare un'abitazione di proprieta', in genere la prima casa dove si risiede. Inoltre, il 14,6% delle famiglie dichiara di avere molta difficolta' ad arrivare alla fine del mese, il 28,4% non riesce a far fronte a una spesa imprevista di circa 600 euro con risorse proprie o della rete familiare e il 66,1% dichiara di non essere riuscita a mettere da parte dei risparmi nell'ultimo anno.
 
FONTE  - ADNKRONOS - 28 maggio 2008
 
In allegato il Rapporto Annuale Istat 2007

PE_rapporto_istat_2007.pdf

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