La periodica rilevazione relativa alla Produzione Industriale in Italia effettuata dall'Istat, indica per il mese di Novembre 2008 un crollo degli ordini e del fatturato segnando la peggiore performance dal 1991.
Crollano ordini e fatturato dell'industria a novembre: si tratta della peggiore contrazione dal 1991. Il fatturato è diminuito del 13,9% rispetto allo stesso mese del 2007 e del 3,9% congiunturale.
Sempre a novembre gli ordini hanno registrato un calo del 6,3% su base mensile e del 26,2% annuo. Per gli indici tendenziali sia del fatturato che degli ordinativi si tratta della performance peggiore dal gennaio 1991. Il crollo è un segno tangibile della recessione: come previsto da Bankitalia e dalla commissione europea il Pil, nel 2009, registrerà una contrazione del 2%, la più sostenuta dal 1975. A questo si aggiunge il calo del 2,3% della produzione industriale registrato dall'Istat tra novembre e ottobre (-12,3% tendenziale).
Crollo dell'auto. Forte calo in particolare per l'industria automobilistica italiana. Per quanto riguarda la produzione di autoveicoli, rileva l'Istat, il fatturato è diminuito del 29,3% rispetto a novembre 2007, risultato di un calo del 30,3% sul mercato nazionale e del 27,9% sul mercato estero, mentre gli ordinativi sono crollati del 31% (-22,5% sul mercato domestico e -42,9% su quello estero).
I settori.
A novembre l'indice del fatturato ha registrato flessioni tendenziali del 17,6% per i beni strumentali, del 15,9% per i beni intermedi, del 14,7% per l'energia e del 7,6% per i beni di consumo (-18,5% per i beni durevoli e -4,8% per quelli non durevoli). Gli indici destagionalizzati segnano variazioni negative del 9,4% per l'energia, del 5,2% per i beni intermedi, del 4,3% per i beni strumentali e dello 0,5% per i beni di consumo. Guardando ai singoli settori di attività economica il fatturato ha registrato le flessioni più significative su base tendenziale per la produzione di mezzi di trasporto (-20,6%), per i mobili (-19,6%), per le altre industrie manifatturiere compresi i mobili (-19,4%) e per la produzione di macchine e apparecchi meccanici (-19%). Per quanto riguarda gli ordinativi le variazioni tendenziali più negative hanno riguardato il settore della produzione di mezzi di trasporto (-62,1%), la produzione di macchine e apparecchi meccanici (-25,6%) e la produzione di mobili (-25,2%).
(Radiocor - IlSole24Ore)
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