La procura di Milano ha chiesto il sequestro preventivo delle azioni di Antonveneta detenute dalla Banca popolare italiana (Bpi, ex Banca popolare di Lodi) e da alcuni noti finanzieri italiani, tra cui Emilio Gnutti, Stefano Ricucci e Danilo Coppola.
I pm milanesi Eugenio Fusco e Giulia Perrotti sospettano che Bpi e i cosiddetti "concertisti" abbiano utilizzato le loro quote per fermare l'offerta pubblica di acquisto dell'olandese Abn Amro su Antonveneta, che adesso sembra dunque riprendere quota. Il vero protagonista della vicenda, comunque, è il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, accusato di aver favorito l'opa di Bpi.
International Herald Tribune, Neuilly Cedex Francia www.iht.com