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Rassegna Stampa Estera
Rassegna Stampa Estera
08/01/2015

Una condanna senza appello

"Reporter Senza Frontiere" condanna l'attentato al Giornale satirico "Charlie Hebdo", avvenuto nel pieno centro di Parigi da parte di un gruppo di estremisti. Il fondatore dell'organizzazione commenta "Siamo tutti scioccati. Questi giornalisti sono stati assassinati soltanto perché portavano avanti una battaglia per la libera espressione".


“E’ un attacco barbaro”, ha commentato Cristophe Deloire Segretario Generale di Reporters sans frontières, “è una cosa senza precedenti, che si può vedere in Pakistan, in Somalia ma vedere ciò in Francia…Non c’è aggressione più grande che attaccare un giornale che esercita la libertà di espressione. E’ evidentemente atroce”.  “Questo massacro mette a lutto il nostro Paese, la nostra città e la nostra democrazia. Siamo appena stati colpiti al cuore della nostra libertà. Dobbiamo reagire a questo atto unendoci ai principi della Repubblica”. Lo scrive il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, in una nota, esprimendo il suo “sentimento di orrore assoluto”. e “tutta la sua compassione” per le “vittime martiri della libertà”.

L'assassinio brutale di 12 tra giornalisti ed appartenenti alla redazione del giornale segna un tristissimo inizio per la libertà di stampa nel 2015.

I giornalisti uccisi nel 2014

Secondo "Reporter Senza Frontiere" nel 2014 erano stati stati uccisi 66 giornalisti in tutto il mondo, meno dell’anno precedente. Il paese più pericoloso per i giornalisti è stata la Siria dove sono morti 15 reporter, durante il conflitto nella Striscia di Gaza sono morti 7 giornalisti.

- I posti più pericolosi per esercitare la professione sono stati Siria,
   Palestina, Ucraina, Iraq, Libia.

- Negli ultimi dieci anni i giornalisti uccisi mentre esercitavano la loro professione
   sono stati 720.

- I giornalisti rapiti quest’anno sono 119, il 35 per cento in più del 2013.
  Quaranta giornalisti sono attualmente nelle mani di rapitori.

- I giornalisti in prigione sono 178, quelli costretti a lasciare il loro paese
  per le minacce ricevute sono 139, quelli che sono stati arrestati 853.
  I giornalisti che hanno ricevuto minacce sono 1.846. 


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