Secondo l'annuale Rapporto di Freedom House nel mondo solo un abitante su sei vive in paesi in cui l'informazione è libera. Nella sezione dedicata alla Rete, "Freedom of the Net" per il 2018 intitolata la Crescita dell'autoritarismo digitale, si evidenzia come attraverso Internet i governi di tutto il mondo stanno rafforzando il controllo sui cittadini, in particolare in Cina e Russia.
Libertà in Rete
Dei 65 paesi valutati in Freedom on the Net, 26 hanno sperimentato un peggioramento della libertà di internet. Quasi la metà di tutti i declini erano legati alle elezioni.
Fake news, raccolta di dati e la sfida alla democrazia
Molti governi in tutto il mondo stanno stringendo il controllo sui dati dei cittadini e usano le "Fake News" per sopprimere il dissenso, erodendo la fiducia in Internet e le basi della democrazia, secondo Freedom on the Net 2018.
Allo stesso tempo, il regime in Cina è diventato più sfacciato nel fornire ai governi che la pensano allo stesso modo tecnologia e formazione che consentano loro di controllare i propri cittadini.
"Le democrazie stanno lottando nell'era digitale, mentre la Cina sta esportando il suo modello di censura e sorveglianza per controllare le informazioni sia all'interno che all'esterno dei suoi confini", ha dichiarato Michael J. Abramowitz, presidente di Freedom House.
Queste tendenze hanno portato la libertà di Internet globale a diminuire per l'ottavo anno consecutivo nel 2018.
"Quest'anno ha dimostrato che Internet può essere usato per distruggere le democrazie come sicuramente può destabilizzare le dittature", ha dichiarato Adrian Shahbaz, direttore della ricerca di Freedom House per la tecnologia e la democrazia. "La propaganda e la disinformazione online hanno sempre più avvelenato la sfera digitale, mentre la raccolta sfrenata di dati personali sta abbattendo le nozioni tradizionali di privacy".
Principali risultati di Freedom on the Net 2018:
Dei 65 paesi valutati in Freedom on the Net, 26 hanno sperimentato un peggioramento della libertà di internet. Quasi la metà di tutte le diminuzioni di libertà erano legati alle elezioni.
La Cina allena il mondo all'autoritarismo digitale: funzionari cinesi hanno tenuto corsi di formazione e seminari sui nuovi media o sulla gestione delle informazioni con rappresentanti di 36 dei 65 paesi valutati da Freedom on the Net.
La libertà di Internet è diminuita negli Stati Uniti.
Citando notizie false, i governi hanno frenato il dissenso online: almeno 17 paesi hanno approvato o proposto leggi che limiterebbero i media online in nome della lotta contro "fake news" e manipolazione online.
Le autorità chiedono il controllo sui dati personali: i governi di 18 paesi hanno aumentato la sorveglianza, evitando spesso la supervisione indipendente e indebolendo la crittografia per ottenere un accesso senza restrizioni ai dati.