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Rassegna Stampa Estera
Rassegna Stampa Estera
26/05/2023

Rapporto di Reporters Sans frontières 2023

Secondo l'annuale Rapporto di Reporters Sans frontières la guerra in Ucraina sta impattando negativamente sulla libertà di informazione e la sorte dei giornalisti, pesantemente sotto attacco in Russia e in Asia. Su 180 nazioni nella speciale classifica la Cina occupa la posizione 179 perdendo 4 posizioni. L'Italia recupera 17 posizioni.



La classifica

Al vertice della lista degli Stati in cui la Libertà di Stampa è maggiormente tutelata, troviamo Norvegia (capolista dal 2017), Irlanda e Danimarca. 
In fondo ci sono, invece, Vietnam, Cina (-4 posti) e Corea del Nord ultima.
Da segnalare lo scalo in positivo di ben 18 posti per il Brasile e in negativo, di 31, del Senegal.

L'India scivola al 161esimo posto su 180

L'India segna un inquietante arretramento: secondo la ventunesima edizione del World Press Freedom Index: il paese è scivolato al 161mo posto su 180, mentre nel 2022 si trovava al 150esimo.
    
Nell'introduzione al capitolo sull'India Rsf afferma: "La violenza contro i giornalisti, l'evidente partigianeria politica dei media e la concentrazione della proprietà dei gruppi editoriali nelle mani di pochissimi indicano che la libertà di stampa è in crisi nella più grande democrazia del mondo governata dal 2014 dal premier Narendra Modi, leader del Bharatiya Janata Party, Bjp, il partito che incarna la destra nazionalista Hindu".
L'indice con cui viene valutata la libertà di stampa si compone di cinque indicatori: politico, economico, legislativo, sociale e sicurezza dei giornalisti

La caduta più significativa per l'India è stata registrata nella categoria della sicurezza, che vede il paese al 172mo posto: questo significa che ci sono solo altri otto paesi al mondo in cui la sicurezza dei giornalisti è peggiore. Al contrario, sempre secondo il rapporto, tra i paesi confinanti il Pakistan è migliorato, passando dal 157mo al 150mo posto, mentre lo Sri Lanka è salito al 135mo gradino dal 146mo del 2022


La situazione in Italia

L'Italia recupera 17 posizioni nella classifica mondiale annuale della libertà di stampa pubblicata da Reporter sans frontieres (Rsf) e si attesta al 41/o posto, sorpassando gli Stati Uniti che, avendo perso tre posizioni, diventano 45/i. Roma torna così alla posizione del 2021 dopo che l'anno scorso era scesa fino al 58/o posto in classifica. Nel report dell'Ong francese vengono evidenziati i soliti problemi per la libertà di stampa nel nostro Paese, che continua a essere minacciata dalla criminalità organizzata, specialmente nel sud del Paese, e da gruppi estremisti violenti. Questi fattori sono peggiorati durante la pandemia.

Gli effetti della Guerra
 
Sprofonda nella classifica la Russia che anche in questa edizione perde posizioni attestandosi al 164° posto.
L'Ucraina invece sale dalla 106/a alla 79/a posizione nella classifica mondiale della libertà di stampa. Kiev migliora la sua posizione nell'anno di guerra, nonostante diversi giornalisti siano stati uccisi mentre coprivano l'invasione russa dell'Ucraina. L'ultimo episodio riguarda il fixer ucraino Bogdan Bitik, ucciso probabilmente dai russi nella regione di Kherson mentre accompagnava il giornalista italiano di Repubblica Corrado Zunino, rimasto ferito. Le forze russe hanno ripetutamente preso di mira giornalisti ucraini e stranieri dall'inizio dell'invasione. 

 
Per maggiori informazioni:
https://rsf.org/en
 



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