Il Financial Times non risparmia in questi giorni commenti sullo stato dell'economia italiana, analizzando i punti in comune con la situazione argentina prima della crisi finanziaria.
È davvero ironico che gran parte degli attuali detentori di titoli pubblici italiani siano gli stessi che in passato si erano gettati sui bond argentini.
E mentre il nuovo governatore di Bankitalia Mario Draghi avverte che l'economia italiana sta toccando il fondo e il premier Silvio Berlusconi se la prende con l'euro, viene da chiedersi: quanto ci vorrà ancora prima che gli obbligazionisti italiani si rendano conto di vivere un grande déjà-vu?
I punti in comune sono troppi per non dedurne che l'Italia rischia di fare la stessa fine dell'Argentina.