Reporters sans Frontières, evidenzia la situazione della libertà di stampa in Turchia, nazione candidata ad entrare nell'Unione Europea. La giornalista Aylin Duruoglu, già detenuta nella prigione di Bakirköy (Istanbul), è accusata di appartenere a un gruppo terrorista.
" Turchia: la direttrice di un giornale on line rischia quindici anni di prigione
05.10.09 - Alla giornalista Aylin Duruoglu, detenuta nella prigione di Bakirköy (Istanbul) e accusata di appartenere a un gruppo terrorista, è stata richiesta la pena di quindici anni di carcere dala pubblico ministero nel processo in corso nella capitale. Aylin Duruoglu è accusata di appartenere all'organizzazione "Quartiere generale rivoluzionario", ma le accuse si reggono solo sull'ammissionje della giornalista di aver conosciuto uno dei membri dell'organizzazione.
La giornalista aveva però chiarito di averlo incontrato perché lo conosceva dai tempi dell'università. Nessuna altra prova è stata richiesta al processo, e già questo fatto può chiarire quanto la detenzione della giornalista sia ingiustificata,tanto più che tale carcerazione è contraria agli articoli 5.1.c e 5.4 della Convenzione europea della salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle sue libertà fondamentali di cui anche la Turchia è Paese sottoscrittore.
Aylin Duruoglu è autrice del libro "Gli hamman turchi" e fino al suo arresto dirigeva la versione on line del quotidiano 'Vatan', gazetevatan.com. (fonte: RSF) "
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