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Rassegna Stampa Estera
Mercato del lavoro
07/09/2011

Italia al 43° posto nel mondo per competitivitą

 Il World Economic Forum ha pubblicato la classica degli Stati per competitivita' del sistema Paese. L'Italia migliora la propria classifica, ma rimane comunque soltanto al 43esimo posto, in ascesa di cinque posizioni.
 
 
 
 
Nella misurazione della competitivita' l'Italia resta, comunque, nella posizione piu' bassa dei paesi del G-7. I punti di forza del nostro Paese sono in aree complesse, in particolare il processo di sofisticazione delle proprie imprese che si piazza al 26esimo posto e la
produzione di beni alti nella catena del valore con uno dei migliori cluster industriali al mondo, addirittura al secondo posto. L'Italia beneficia anche della grandezza del suo mercato (il nono su scala globale) che permette significanti economie di scala.

Tuttavia la competitivita' dell'Italia continua ad essere ostacolata da alcune debolezze strutturali della propria economia. Il nostro mercato del lavoro e' considerato estremamente rigido e ostacola la creazione di lavoro (la sua efficienza si piazza al 123esimo posto). I mercati finanziari non sono sufficientemente sviluppati per sostenere con i finanziamenti necessari la creazione di business. Dolenti note vengono anche da altre debolezze sistemiche quali l'alto livello di corruzione, la criminalita' organizzata e la percezione di mancanza di indipendenza all'interno del sistema giudiziario; tutto cio' aumenta i costi aziendali e mina la fiducia degli investitori. Infatti l'Italia si piazza all 88esimo posto come ambiente istituzionale.

Al primo posto si conferma la Svizzera, mentre al secondo posto la Svezia e' stata sopravanzata da Singapore. La top 10 e' dominata dai Paesi del nord e dell' ovest dell'Europa con, oltre la gia' citata Svezia, la Finlandia (4), La Germania (6), l'Olanda (7), la  Danimarca (8) e il Regno Unito (9). Gli Stati Uniti perdono ancora posizioni per il terzo anno
consecutivo, scivolando al quinto posto. 

I risultati dimostrano che, mentre nelle economie 'avanzate' la competitivita' ristagna, in molti mercati emergenti ha migliorato le proprie performance. E' questo il caso di alcuni Paesi Brics, come Cina (26), Sud Africa (50) e Brasile (53), mentre India (56) e Russia (66) devono conoscere un piccolo declino. Molte economie asiatiche si comportano bene, e' questo il caso di Giappone (9) e Hong Kong (11). Bene anche il Medio Oriente, con diversi Stati nella top-30.
 
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