Nel dicembre 2005 l'istituto di Statistica Nazionale (ISTAT) ha diffuso gli ultimi dati sullo scenario relativo a flessibilità di orario e Organizzazione del Lavoro in Italia.
Nel corso del 2004 i dipendenti che non sono tenuti ad entrare e uscire dal lavoro ogni giorno ad un medesimo orario rigidamente prefissato sono 5 milioni 453 mila, circa un terzo del totale dei dipendenti (16 milioni 141 mila). Tra i lavoratori subordinati, seguono un orario flessibile il 36,1% degli uomini e il 30,1% delle donne.
Per quanto riguarda la retribuzione del lavoro straordinario, secondo gli ultimi dati ISTAT, è ancora forte la percentuale di lavoro extra che non viene retribuita.
Il lavoro straordinario viene totalmente retribuito solo nel 60% dei casi nel settore agricolo, nell’80% dei casi nel settore industriale e nel 65% dei casi nel settore dei servizi.
Il lavoro a turni trova ampio utilizzo nel settore della trasformazione industriale (20,2%) ed in quello dei servizi (20,2%), mentre è scarsamente utilizzato in agricoltura (3,2%) e nelle costruzioni (2,1%).
La minore incidenza rispetto all'ultima rilevazione, datata 2001, ha riguardato tutti gli schemi di turnazione, ad eccezione di quello articolato su due fasce orarie diurna e notturna.
In allegato il Report pubblicato dall’ISTAT nel dicembre 2005.
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www.istat.it