Una nuova dichiarazione congiunta tra i sindacati e il settore bancario nell’UE mette i lavoratori al tavolo delle trattative in ogni fase del processo decisionale e di implementazione dell’intelligenza artificiale.
La dichiarazione, tra UNI Europa – il sindacato europeo dei lavoratori dei servizi e i datori di lavoro delle banche europee EBF, EACB, ESBG, è la prima del suo genere nel settore nell’UE.
Con il documento firmato i datori di lavoro e i sindacati devono garantire che:
i benefici dell’intelligenza artificiale siano conseguiti attraverso il dialogo sociale, compresa la contrattazione collettiva, per quanto riguarda l’uso, l’implementazione e il monitoraggio continuo dell’intelligenza artificiale.
Le applicazioni che utilizzano sistemi di intelligenza artificiale siano trasparenti, giuste e imparziali e i dipendenti garantiscano che vengano utilizzate di conseguenza.
Nessun lavoratore venga lasciato indietro: i datori di lavoro devono fornire la formazione necessaria per adattarsi alle nuove tecnologie. La dichiarazione invita l’UE e i governi nazionali a fornire formazione finanziata.
La sorveglianza dell’IA per monitorare i dipendenti sia limitata, trasparente e proporzionale.
Quando si parla di intelligenza artificiale e di tutti gli altri aspetti della trasformazione digitale, gli esseri umani saranno mantenuti al centro dell’organizzazione del lavoro, nel pieno rispetto del principio dell’uomo che ha il controllo.